Barcellona, Unzué: «Io allenatore? Spero di non avere tempo per la bici...»

Il secondo allenatore dei blaugrana conferma la nostra anticipazione sul suo futuro alimentando le voci che lo vogliono come successore di Luis Enrique
Barcellona, Unzué: «Io allenatore? Spero di non avere tempo per la bici...»© EPA
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BARCELLONA - «Spero di non avere più tempo per la bici il prossimo anno». Così il secondo allenatore del Barcellona, Juan Carlos Unzué, grande appassionato di ciclismo, scherza sulle voci insistenti che lo vogliono sulla panchina blaugrana al posto di Luis Enrique per la prossima stagione. «Non è mia intenzione - commenta ai microfoni di RAC1 -. Essendo allenatore, il tempo per gli hobbies finiranno».

LA SCELTA - Con ogni probabilità il club blaugrana affiderà la guida della squadra a Unzué. La figura dell'ex portiere ha il consenso del Consiglio di amministrazione del Barcellona, manca solamente l'ufficialità.  Unzué, ex portiere tra le altre di Siviglia e proprio del Barcellona (solo cinque presenze) comiciò la sua carriera professionistica nel 1986 con l'Osasuna, la squadra della sua città. Nel 1988 andò al Barcellona per 150 milioni di pesetas ma in due stagioni collezionò solamente cinque presenze. A quei tempi, la concorrenza era fortissima visto che il primo portiere del club blaugrana era Andoni Zubizarreta. Con Johan Cruijff al comando, vinse la Coppa delle Coppe 1989. Dal 1990 al 1997 giocò nel Siviglia. Dopo sette stagioni in Andalusia e 222 presenze nella Primera División, venne ceduto al Tenerife. Nel 1999, il Tenerife retrocesse in Segunda División e lui si trasferì al Real Oviedo dove, però, non riuscì a mettersi in mostra (zero presenze). Dopo la retrocessione nel 2001, tornò all'Osasuna, la squadra che lo aveva lanciato, chiudendo la carriera nel 2003. Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera di allenatore portieri, entrando nello staff di Frank Rijkaard al Barcellona.

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