Cessione Milan, Sino Europe chiederà l’ennesimo rinvio

Il closing potrebbe slittare  dal 7 aprile a maggio, in attesa che parta la terza caparra da 100 milioni. Ma c’è grande pessimismo in Fininvest
Cessione Milan, Sino Europe chiederà l’ennesimo rinvio
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MILANO - Altro tempo. È ciò che Sino Europe, o meglio Yonghong Li, visto che ora è rimasto soltanto lui, avrebbe intenzione chiedere a Fininvest. In sostanza, la scadenza del 7 aprile per il closing sarebbe già da accantonare: impossibile riuscire a raccogliere in tempo tutto il denaro, meglio spostare a maggio il nuovo orizzonte della speranza... E quando dovrebbe scattare la nuova richiesta? Beh, stando agli ultimi rumors, non appena verrà data visibilità alla terza caparra da 100 milioni. Sì, esatto proprio così: solo la visibilità e non il versamento, perché Ses vorrebbe essere già sicura di aver guadagnato altro tempo prima di far partire il bonifico.

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ISOLE VERGINI - Ad ogni modo, sarebbe questione di giorni. Domani, o, comunque, entro al fine della settimana, Sino Europe dovrebbe dare al Biscione le garanzie di aver raccolto i soldi. Secondo il "Sole 24ore", in questo momento, i 100 milioni sarebbero fermi alle Isole Vergini Britanniche, ovvero da dover era partita anche la seconda caparra. Allora, era stata Huarong a finanziare il denaro (poi restituito da Yonghong Li), mentre stavolta si tratterebbe di un banca meno nota (Bank of East Asia?).

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Tutto da scoprire come reagirà Fininvest alla probabile richiesta di un nuovo rinvio. Alla fine della scorsa settimana, nonostante la conference call tra i vertici di via Paleocapa, Yonghong Li, David Li e gli advisor, i segnali erano nerissimi, peraltro alimentati dal pessimo umore di Berlusconi. Tuttavia, è già capitato in questi mesi che le crisi poi rientrassero. È assodato, però, che la fiducia sia ai minimi termini. E, più che altro, il problema sarebbe quello di trovare il modo migliore per uscire dalla situazione. Se non altro dal punto di vista dell'immagine. Non a caso ora il messaggio è che non esistono scadenze, né, tantomeno, ultimatum: insomma, che si anderebbe avanti alla distanza.

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