Galliani: «Io che compro il Milan? Come dire che Trump è a capo dell'Isis»

L'ad parla della situazione del club: «Mercato e rinnovi sono fermi, da agosto a oggi tutto è stato fatto in condivisione con i cinesi»
Galliani: «Io che compro il Milan? Come dire che Trump è a capo dell'Isis»© ANSA
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MILANO - «Pensare che io possa fare una scalata al Milan è come dire che Trump è a capo dell'Isis». Con questa battuta Adriano Galliani liquida le indiscrezioni secondo cui potrebbe essere coinvolto nell'acquisto del club rossonero. «Solo un pazzo può pensare che io faccia qualcosa all'insaputa di Silvio Berlusconi - ha continuato l’ad parlando nel parcheggio della Lega Serie A dopo che le sei big hanno abbandonato l'assemblea poiché in contrasto con le altre società -. Ma poi insieme a quali fondi d'investimento, Doyen e quello di Mendes? Non ha senso... Non faccio e non farò nulla all'insaputa di Berlusconi».

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LA SITUAZIONE - «Il mercato del Milan è fermo. Anche se non lo è negli scritti, lo è nei fatti. Lo stesso discorso vale con i rinnovi. Tutto ciò che è stato deciso da agosto ad oggi, è stato fatto in condivisione», ha concluso il dirigente riferendosi ai cinesi che stanno trattando l'acquisto del Milan.


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