Borussia Dortmund, il possibile ritorno di Sousa col regalo Kalinic

Prende sempre più corpo l'ipotesi del doppio trasferimento del tecnico portoghese e dell'attaccante croato da Firenze in Germania a fine stagione. Ecco i dettagli
Borussia Dortmund, il possibile ritorno di Sousa col regalo Kalinic
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ROMA - Paulo Sousa è considerato da tempo come un corpo estraneo alla Fiorentina, mentre Nikola Kalinic ha stupito tutti a gennaio con la sua decisione di restare, rifiutando (o rimandando) il pressante corteggiamento cinese del Tianjin Quanjan di Fabio Cannavaro, ma sembra aver soltanto rinviato la sua partenza. C'è una possibilità, però, che i destini dell'allenatore e dell'attaccante continuino a marciare insieme la prossima stagione, anche di caso di saluto a Firenze. Sousa e Kalinic potrebbero infatti ritrovarsi nel Borussia Dortmund.

RITORNO - Già a fine febbraio dalla Germania giungevano voci di contatti tra il tecnico e il BVB, club tedesco in cui Sousa ha militato da calciatore per due stagioni, dal 1996 al 1998, vincendo anche una Champions League contro la Juventus (maglia con cui aveva vinto lo stesso trofeo appena un anno prima). Oltre che un ritorno, l'arrivo a Dortmund sarebbe per il lusitano un salto di categoria, avendo la possibilità di mettersi alla prova con una rosa competitiva.

FIORENTINA-KALINIC: DETTAGLI CONTRATTO

BOMBER - I media tedeschi danno abbastanza sostanza alla pista Sousa al Signal Iduna Park. Ma nelle settimane scorse è emerso che il cambio in panchina potrebbe portare ai tifosi gialloneri un'altra novità, però in attacco: Kalinic. A soli 29 anni, però, i soldi dell'Oriente sarebbero un po' una resa per il bomber, che vorrebbe piuttosto darsi un'occasione in un club che lotta per il vertice e che disputa la Champions.
Il croato ha un contratto fino al 2019, ma la Fiorentina potrebbe anche fare uno sconto sulla clausola. Dipende tutto dalla volontà del giocatore, e il Dortmund con Sousa allenatore sarebbe un'ottima destinazione per Kalinic; definito, dal tecnico portoghese, "la punta con cui ogni allenatore vorrebbe poter lavorare".


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