MILANO - Dopo il via libera di lunedì dell’ad (e dg) Giovanni Carnevali, ieri è arrivata la conferma di Giorgio Squinzi. Il patron del Sassuolo, intervistato da “Tutti Convocati” su Radio 24, non ha chiuso alla cessione di Domenico Berardi, anche se ha ulteriormente alzato il prezzo del talento calabrese rispetto ai 40 milioni che il suo dirigente aveva indicato come «cifra congrua» per acquistarlo.
«Se potessi scegliere da solo senza tener conto di altro ha iniziato Berardi non lo venderei e ne farei una bandiera di un Sassuolo capace di diventare una delle squadre di vertice in Italia. Questo sarebbe il mio desiderio e il mio sogno, ma capisco che c’è una realtà che può anche essere diversa. Come ha dichiarato il nostro direttore generale, se arrivasse qualcuno con 40-50 milioni sarebbe difficile dirgli di no». Un bel po’ di soldi che l’Inter valuterà se investire sull’attaccante esterno da sempre pallino di Ausilio. Di certo Berardi ha le caratteristiche che servono per rinforzare ulteriormente la rosa, è italiano ed è giovane: tutti “particolari” che depongono a suo favore.
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BROZOVIC RICHIESTO. Per un Berardi sempre più in ottica nerazzurra, il croato,
stasera impegnato contro l’Ucraina per le qualificazioni ai Mondiali del 2018, è tornato ad avere un discreto mercato. E’ guarito dall’infortunio e sono tornate a circolare le voci sul suo futuro. A lui sono interessati Tottenham e Monaco, anche se la clausola rescissoria da 50 milioni un po’ spaventa.
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