Inter, progetto italiano: ecco Zappacosta

Suning vuole una rosa nazionale: occhio a Di Francesco
Inter, progetto italiano: ecco Zappacosta© Getty Images
Andrea Ramazzotti
3 min

ROMA - Il piano di italianizzazione dell’Inter si arricchisce di nuovi obiettivi, giocatori seguiti e da portare alla Pinetina per costruire una squadra con una forte impronta tricolore. Dal 2000 in poi, se è vero che i nerazzurri hanno fondato il loro ciclo d’oro su una rosa quasi tutta straniera, il Milan e la Juventus hanno costruito le loro fortune grazie a un nucleo forte di italiani che avevano, e hanno (nel caso dei bianconeri), un grande senso di appartenenza alla maglia. Suning ha dato quest’input già la scorsa estate, ma i vincoli del fair play finanziario e l’acquisto della maggioranza concluso solo a fine giugno hanno impedito al colosso di Nanchino di sviluppare il suo piano.  [...]

ZAPPACOSTA E DI FRANCESCO - Accanto agli obiettivi top, ce ne sono altri più abbordabili, elementi che per il costo più contenuto o per il processo di crescita che hanno davanti potrebbero rientrare nei programmi futuri del club. Strapparli a società che non lottano per lo scudetto è sicuramente più facile e infatti non è un caso che gli osservatori di corso Vittorio Emanuele in questa stagione siano stati avvistati più volte a Bergamo, Torino, Bologna e Reggio Emilia. Nel capoluogo piemontese gli occhi dell’Inter sono puntati sul centrocampista Benassi, un prodotto del vivaio guidato da Samaden, ma anche sul terzino Zappacosta, un destro che farebbe molto comodo a una squadra che in estate con la cessione di Santon e probabilmente di Nagatomo dovrà inserire un esterno destro e un mancino (Rodriguez insieme l’altro torinista Barreca?). A Bergamo occhi puntati su Petagna, che può essere il vice Icardi, e sul difensore centrale del futuro, quel Bastoni (classe 1999) sul quale gli addetti ai lavori scommettono. Il rapporto creato da Zhang junior con Luca Percassi (ribadito nel tweet di ieri) potrebbe facilitare l’operazione. Nel Bologna monitorata la posizione di Masina, ma soprattutto quella di Di Francesco, figlio d’arte che piace parecchio e che Saputo non vuole cedere. E il Sassuolo? Lì non c’è solo Berardi, ma anche il difensore Acerbi (potrebbe essere un rincalzo di lusso se arriverà uno tra Manolas e De Vrij) e il centrocampista Pellegrini per il quale la Roma si è garantita una prelazione per riprenderlo. Per quest’ultimo Ausilio dovrà mettersi in attesa, ma è pronto ad intervenire perché l’input di un’Inter più italiana è chiaro e da quest’anno Suning non intende derogare alla linea scelta per tornare a vincere.

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