© LaPresseMILANO - Tutti con Donnarumma. Primi fra tutti i tifosi del Milan che sperano di rivederlo in campo anche nella stagione 2017- 2018 indossando la maglia dorata che è andata letteralmente a ruba (negli store ufficiali del club) fin dalle prime partite di questo campionato. Martedì Gigio all’Amsterdam ArenA ha esordito non solo in maglia azzurra, ma anche in una partita ufficiale a livello internazionale. Una possibilità che il suo adoratissimo Milan, purtroppo, non ha potuto ancora offrirgli.... E proprio la mancanza di un palcoscenico importante come la Champions League potrebbe essere uno dei motivi del possibile addio di Donnarumma. Il quale, sia ben chiaro, ha manifestato sempre la voglia di restare. Anche se martedì sera nel dopo partita di Olanda-Italia è sembrato un po’ meno intenso e convinto rispetto allo show del J Stadium nel burrascoso dopo-Juve.
POKER D’ASSI - Sicuramente Donnarumma è da tempo nel mirino di almeno 4 top-club disposti a fare follie per averlo. A maggior ragione in scadenza di contratto (30 giugno 2018) dove potrebbe condurlo l’abile Mino Raiola se l’offerta del Nuovo Milan non fosse soddisfacente. Non solo quella economica, ma anche quella relativa alle reali ambizioni di una squadra che è completamente scomparsa dai radar del grande calcio in Italia e in Europa. I due Manchester (City e United), Barcellona e Real Madrid sono pronti a scatenare un’asta poderosa per conquistare Donnarumma. All’appello manca solo il Bayern Monaco perché Carlo Ancelotti può fare ancora affidamento sul monumentale Neuer che ha soli 31 anni.... Ma Navas (Real), ter Stegen (Barcellona) e Bravo (City) non fanno impazzire i rispettivi allenatori e tifosi. De Gea (United) sembra essersi promesso al Real Madrid. Il presidente blanco Florentino Perez, come suo solito, punta sempre a meglio.
MONEY - Il Nuovo Milan ha il dovere di trattenere, a tutti i costi, Donnarumma per evitare che l’addio di Gigio scateni un effetto a catena. Il diciottenne super portiere rossonero fa già tendenza, capace di contaminare usi e costumi dei compagni più giovani e, di conseguenza, più quotati come Suso, Deulofeu, Pasalic, Locatelli....
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