Roma, Manolas in difesa: «Il mio futuro? Lo sa solo Dio»

Il difensore greco non si sbilancia sulle voci di una sua imminente partenza dalla Capitale
Roma, Manolas in difesa: «Il mio futuro? Lo sa solo Dio»© LaPresse
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ROMA - Le strade di Kostas Manolas e della Roma sembrano allontanarsi sempre di più e a far presagire una partenza da Trigoria è in qualche modo lo stesso difensore greco: «Mi hanno accostato a tutte le big europee - ha detto Manolas ai microfoni di 'Sky Sport' - ma quale sarà il mio futuro lo sa solo Dio. Per il momento devo far solo bene alla Roma, mi sento sostenuto dai tifosi e darò sempre il 110% per questa squadra che io considero un grande club, altrimenti non sarei mai venuto. Ho due anni di contratto. Nainggolan? Io non ho mai detto che deve andare via dalla Roma. La scelta è sua»

 Il discorso vira poi sulla sfida di sabato in campionato all'Olimpico contro l'Empoli, fondamentale nella corsa al secondo posto se non per mantenere viva qualche speranza di avvicinarsi alla Juventus: «Veniamo da tre vittorie consecutive e vogliamo vincere anche questa, anche se non sarà facile perché al di là della classifica l’Empoli non gioca male e all'andata abbiamo pareggiato e io lì mi sono rotto il naso». Tre punti consentirebbero di approfittare dello scontro diretto di domenica sera al 'San Paolo' tra Napoli e Juventus: «Per chi tiferò? Boh… per nessuno. Vedremo una bella partita tra due grandi squadre».

E dopo ci sarà la semifinale di ritorno in Coppa Italia: «Quante possibilità di rimonta sulla Lazio? Difficile dirlo, con il Lione ad esempio meritavamo di passare ma se la palla non entra non si può dire. Se facciamo la stessa partita di Roma-Lione comunque sono fiducioso. Anche perché speriamo ancora di poter vincere un titolo in questa stagione». Un derby che si giocherà senza barriere all'Olimpico: «Ne siamo molto contenti perché così lo stadio sarà pieno e sarà una spinta extra per noi. Spalletti del resto mi ha insegnato di credere sempre alla vittoria, è uno che vuole vincere sempre. Meglio a 3 o a 4 in difesa? Mi trovo meglio a 4, ma se il mister decide di giocare a 3 mi devo abituare». Infine lodi per due juventini quando gli viene chiesto chi sono il difensore e l'attaccante più forti secondo lui: «Chiellini, sempre attento e concentrato, poi Higuain»

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