Pioli ha già una nuova panchina: quella della Fiorentina

Il tecnico esonerato dall'Inter è destinato a raccogliere l'eredità di Paulo Sousa a Firenze, dove ha giocato dal 1989 al 1995
Pioli ha già una nuova panchina: quella della Fiorentina© LaPresse
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MILANO - Stefano Pioli ripartirà dalla Fiorentina. Tutto deve essere naturalmente ancora messo nero su bianco essendo solo di ieri l'esonero dall'Inter e considerando che il campionato non è ancora terminato.

Ma l'addio anticipato del tecnico emiliano dal club nerazzurro (che nel pomeriggio di oggi è tornato ad Appiano Gentile per incontrare i dirigenti Piero Ausilio e Giovanni Gardini e svuotare gli armadietti insieme al figlio Gianmarco, collaboratore tecnico, prima di tornare nella sua casa di Parma) abbrevia i tempi e accelera il lavoro della società viola che da oltre due mesi, dopo aver deciso di non esercitare l'opzione al 2018 sul contratto di Paulo Sousa, ha dirottato i propri radar appunto su Pioli ritenendolo il più adatto per aprire il nuovo ciclo viola, più ancora dei vari Di Francesco e Mazzarri.
I motivi che spingono la Fiorentina a puntare sull'ormai ex allenatore dell'Inter chiamano in causa la sua esperienza accumulata in questi anni al timone di club di spessore e dall'ambiente non facile (come la Lazio), la sua approfondita conoscenza della piazza viola avendo giocato a Firenze per 6 anni, dal 1989 al 1995, il fatto di non essere un tecnico che per età e carriera può considerare Firenze un trampolino di lancio rispetto a colleghi più giovani o meno affermati.

SERIE A, LA CLASSIFICA

LA 'BENEDIZIONE' DI ANTOGNONI - I prossimi giorni si annunciano dunque intensi in attesa del rientro di Andrea Della Valle appena partito per un viaggio d'affari in Asia che lo terrà impegnato fino alla prossima settimana. Sarà allora che il patron viola si vedrà anche con Federico Bernardeschi per cercare di arrivare al rinnovo fino al 2021 e assegnargli così le chiavi della nuova Fiorentina.

Nell'attesa ha parlato oggi Giancarlo Antognoni a margine del torneo della legalità organizzato sul campo della Polisportiva Firenze ovest. Con lui anche Mlakar, Maistro e Satalino e la calciatrice della Fiorentina Women's Durante. «Pioli? Giocava a Firenze quando ero dirigente viola - ha detto l'ex numero 10 gigliato -, un ragazzo esemplare in campo e fuori. Come allenatore i risultati parlano chiaro. E' un tecnico moderno che ha fatto bene. Se verrà alla Fiorentina? In questo momento pensiamo a terminare il campionato».
Peraltro i viola malgrado gli ultimi risultati e il clima di contestazione continuano a essere in corsa per l'Europa League: «Non vedo tutta questa negatività, non è un'annata da buttare e comunque in prospettiva futura la squadra può confermarsi ancora competitiva come è stata in questi anni. Lo sfogo di domenica di Della Valle? Una reazione di pancia, in ogni caso da parte della proprietà c'è sempre la volontà di migliorare. Bernardeschi? Una reazione dettata dal momento della partita».

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