© REUTERSNAPOLI - Per leggere il nome del futuro bisogna andare al passato. Recente. E dunque alla missione andata in scena qualche tempo fa ad Amsterdam: la città dell'Ajax e di Kasper Dolberg. La squadra che contenderà l'Europa League allo United di Mourinho e il diciannovenne gioiello danese che ha raccolto l'eredità di Milik al centro dell'attacco dei Lancieri. Un potenziale crack, per dirla alla sudamericana, che al Napoli piace da morire: tanto da seguirlo di continuo e da mettere in piedi un incontro con il ds olandese, Marc Overmars. Con idea e progetto a cotè: prenderlo e lasciarlo ancora all'Ajax per la prossima stagione.
LUI E AREK - E allora, il mercato olandese. Terra promessa degli affari del futuro eletta da De Laurentiis in persona (insieme con il Belgio). Patria di talenti e culla di un piccolo fenomeno che sta incantando l'Europa sin da quando ha raccolto lo scettro e il posto di centravanti lasciato libero proprio da un altro giocatore acquistato dal Napoli: Arkadiusz Milik detto Arek. Ex eroe e idolo dell'Amsterdam Arena che al San Paolo ha cominciato a suon di gol, al posto di Higuain, prima di arrendersi al grave infortunio rimediato a ottobre con la Nazionale polacca in occasione delle qualificazioni mondiali. Guarda caso contro la Danimarca di Dolberg (lui, però, non c'era).
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