Ufficiale Roma, De Rossi rinnova fino al 2019: «Dopo Totti, non avrei potuto lasciare anche io»

L'annuncio con una diretta Facebook sulla pagina del club: «Abbiamo messo la firma oggi, ma già da qualche giorno era tutto fatto»
Ufficiale Roma, De Rossi rinnova fino al 2019: «Dopo Totti, non avrei potuto lasciare anche io»
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ROMA - Daniele De Rossi rinnova con la Roma. Oggi l'ufficialità per il centrocampista che era in scadenza di contratto e che resterà in giallorosso per altre due stagioni, fino al 30 giugno 2019. L'annuncio è stato dato con una diretta Facebook sulla pagina del club. «Abbiamo messo la firma oggi, ma già da qualche giorno era tutto fatto. Domenica non ne ho voluto parlare perché era il giorno di Francesco. Era già tutto nell’aria ma ci tenevo venisse ufficializzato dopo», ha chiarito il numero 16 giallorosso che si appresta a vivere altri due anni da capitano della Roma.

L'ADDIO DI TOTTI - «Ci tenevo a restare dopo l’addio di Francesco. Perdere un altro simbolo sarebbe stata una mazzata. Sono contento di essere rimasto. Ci sta anche Florenzi ma perderne due insieme sarebbe stato terribile - ha spiegato De Rossi - Il mio pianto? Sto cercando di smettere. Ho visto allo stadio persone a cui non importa nulla del calcio piangere, come è successo a mia moglie. La Roma è la nostra famiglia ed ho fatto questo lavoro da sempre nello stesso posto e con sempre tre, quattro persone tra cui Francesco».

L'ABBRACCIO COMMOSSO A TOTTI - FOTO

SPALLETTI - «Tutte le mie migliori stagioni coincidono con la presenza di Spalletti e non è un caso. Lui è un grande allenatore e lo devo ringraziare. Purtroppo nella mia carriera ho avuto un problema al polpaccio che pensavo non mi lasciasse più, invece devo ringraziare lo staff medico che mi ha aiutato tanto», ha detto.

L'INCURSIONE IN DIRETTA - Poi l'incursione in diretta su Sky Sport: «Ci ho pensato a lungo, sono contento che la società sia stata sempre molto ferma, soprattutto da quando è arrivato Monchi, nel volermi tenere - spiega il centrocampista giallorosso - Cosa ci manca per lo scudetto? La classifica dice quattro punti, ma bisogna saperla leggere bene perché la Juventus ha gestito il suo vantaggio. Noi romanisti siamo abitati a fare proclami ad agosto, dobbiamo parlare poco e fare di più. Dobbiamo lavorare per consolidare il secondo posto ed aiutare il nuovo allenatore, chiunque sia, a fare una stagione sulla falsariga di quella di quest'anno».


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