© LaPresseROMA - Considerato il tam tam mediatico che hanno avuto le voci dall'Africa, e in primo luogo per urgenza di chiarezza e correttezza nei confronti degli investitori (cinesi e fondo Elliott), il Milan si è mosso nella direzione giusta. Franck Kessie, infatti, si è sottoposto questa mattina a ulteriori (e costosi) test per l'esatta valutazione dell'età biologica: i risultati sono compatibili con i documenti di identificazione. L'ad Marco Fassone ha voluto spegnere così ogni voce, cancellare ogni dubbio, anche perché il centrocampista aveva superato brillantemente tutti gli esami clinici. Inoltre, c'era in ballo il premio di formazione da corrispondere all'Atalanta, che per Kessie intascherà 28 milioni di euro più altri due di bonus legati al raggiungimento di alcuni obiettivi. L'ivoriano firmerà alle 16.15 il contratto che lo legherà al Milan.
LE VOCI DALL'AFRICA - Secondo alcune voci dall'Africa risalenti al 2013 e riportate alla luce ieri da Afrique Presse, Kessie sarebbe nato infatti il 1° gennaio del 1991 e non, come dichiara, nel dicembre del 1996. La prima data, tra l'altro, era pubblicata nella scheda del calciatore presente - e poi cancellata all'epoca della Coppa d'Africa Under 17 - sul sito della federcalcio ivoriana. Finalmente un dirigente (Fassone) che insegue la trasparenza.