Diego Costa dice no alla Cina e apre all'Italia: «Non escludo un prestito»

L'attaccante del Chelsea punta alla partecipazione a Russia 2018
Diego Costa dice no alla Cina e apre all'Italia: «Non escludo un prestito»© REUTERS
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LONDRA - Diego Costa esclude un futuro in Cina. L'attaccante del Chelsea (ha ancora due anni di contratto), nonostante l'sms di Antonio Conte che di fatto lo ha scaricato, ha un obiettivo preciso: giocare i Mondiali in Russia 2018. Scegliere la Cina metterenne a rischio la sua "visibilità" e competitività: «Escludo di poter andare a giocare in Cina - ha detto ad alcuni media spagnoli - perché devo pensare al mio futuro e ai prossimo Mondiali. Se farò le cose in modo giusto nella prossima stagione, ho ottime possibilità di giocarli, ed è per questo che non posso andare in Cina».

FUTURO IN ITALIA - Il suo sogno è quello di tornare all'Atletico Madrid, soluzione impossibile per diversi motivi: il primo legato al blocco sul mercato dlla squadra allenata da Simeone fino a gennaio 2018, l'altro al costo dell'operazione. Nei giorni scorsi anche il Milan aveva pensato al giocatore, ma i costi si sono rivelati proibitivi. Tuttavia Diego Costa, tra le possibili soluzioni per il suo futuro, non esclude l'Italia: «Con il Chelsea ho ancora due anni di contratto e se decideranno di vendermi faremo insieme la scelta migliore. Sanno tutti che mi piacerebbe tornare all'Atletico: se per ora non possono prendermi potrei sempre andare in prestito da un'altra parte, in Spagna, Brasile o Italia. I diritti su di me li detiene il Chelsea, vedremo cosa succederà».

L'SMS DI CONTE - La chiusura, d'obbligo, su Antonio Conte e la rottura via sms: «Conte? Non ce l'ho con lui, nella vita esistono persone buone e altre che non lo sono, io preferisco tenere per me i ricordi migliori».


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