Inter, il tempo stringe: asse con Genoa e Samp per far quadrare i conti

Il club deve realizzare plusvalenze per 30 milioni entro venerdì prossimo, per evitare di dover cedere big
Inter, il tempo stringe: asse con Genoa e Samp per far quadrare i conti© Getty Images
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - La parola d’ordine in casa nerazzurra in questo momento è fare plusvalenze entro venerdì. Servono 30 milioni di “capital gain” (termine caro alla Uefa) per poi giocare le coppe europee 2018-19 senza limitazioni alla lista. L’Inter vede avvicinarsi la dead-line di fine giugno, ma allo sprint arriva con le carte in regola per rientrare nei famosi parametri. Il ds Ausilio negli scorsi giorni ha fatto un grande lavoro e da domani in poi è atteso da parecchi appuntamenti, soprattutto sull’asse Milano-Genova.

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CAPRARI E SKRINIAR - Il summit Ausilio-Romei di tre giorni fa ha prodotto un sostanziale accordo: Caprari sarà blucerchiato a titolo definitivo entro il 30 giugno e all’Inter andranno 12 milioni (plusvalenza di 8). A Genova però sbarcherà anche un giovane da individuare (non Vanheusden, Emmers e Pinamonti, tutti “bloccati” o al massimo... prestabili) che garantirà qualche altro milione di plusvalenza nelle casse nerazzurre. La prossima settimana invece sarà chiuso l’affare Skriniar, che sarà valutato 28-30 milioni (20 fissi più il resto con bonus non impossibili da raggiungere). Lo slovacco, che ieri sui social ha strizzato l’occhio all’Inter mettendo “mi piace” a un tweet di un tifoso nerazzurro, verrà contabilizzato nel bilancio 2017-18.

PELLEGRI E IZZO - Tra domani e mercoledì è invece in programma un incontro con Preziosi: al presidente del Genoa piacciono Biabiany, Ranocchia (che ieri si è sposato) e Puscas, tre elementi sui quali l’Inter può realizzare altre plusvalenze importanti. Magari non tutti e tre indosseranno la maglia del Grifone, ma almeno un’operazione dovrebbe andare in porto ed essere conclusa entro il 30 giugno. La strada inversa, Genoa-Milano, invece la farà, dall’1 luglio in poi, uno tra Pellegri e Izzo. L’attaccante, corteggiato anche dalla Juventus e dal Milan, interessa parecchio ed è considerato un elemento davvero interessante, ma anche il difensore nell’ottica di un reparto a tre può essere interessante.

STOP AI BIG - Perfezionare queste cessioni, e magari anche un altro paio legate a giovani o a giocatori in prestito “sacrificabili”, permetterà all’Inter di non svendere i suoi big. Per Perisic, Ausilio ha ribadito a Fali Ramadani che l’offerta dello United è insoddisfacente e che il croato non se ne andrà per meno di 50 milioni. Un bello “schiaffo” a Mourinho. 

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