Pagina 2 | Calciomercato Roma, dieci cose da sapere su Gonalons

Maxime Gonalons è nato a Vienissieux il 10 marzo 1989. Ha iniziato la carriera a Villefranche, per poi approdare nel 2000 al Lione, da allora sua unica squadra. Nel 2013 ne è divenuto capitano. Scopriamo la sua storia e la sua personalità in 10 brevi schede.


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1) Gonalons fa parte della generazione dei cosiddetti 'enfants du pays', ovvero i ragazzi del paese, i giocatori cresciuti nel vivaio del club: Lacazette, Pjanic, Tolisso, Fekir, Grenier, Umtiti, Ghezzal...


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2) Nel 2008, all’età di 19 anni, è stato colpito dal batterio dello stafilococco aureo che lo porta vicinissimo alla setticemia, rischiando anche l’amputazione di una gamba.


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3) Ha debuttato in prima squadra nell'estate del 2009 entrando in campo ai preliminari di Champions contro l'Anderlecht. A settembre ha esordito in Ligue 1 e ad ottobre ha sengato il suo primo gol europeo al Liverpool giocando da difensore centrale per il momentaneo 1-1, in una partita poi vinta 1-2 dal Lione ad Anfield.


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4) Per motivi anagrafici, non ha fatto parte del ciclo vincente del Lione, capace di vincere 7 titoli consecutivi. Ha vinto soltanto una Coppa di Francia e una Supercoppa nel 2012.


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5) Ha collezionato solo 7 presenze in nazionale dal 2011 a oggi. Con Deschamps, Gonalons ha raccolto solamente pochi minuti in gare amichevoli, se escludiamo la partita contro la Spagna valida per le qualificazioni ai Mondiali 2014, in cui ha giocato titolare.


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6) Fece molto discutere il suo rifiuto del trasferimento a Napoli. Nell'estate del 2014 il club di De Laurentiis offrì 13 milioni al Lione e un quinquennale da 1.6 al giocatore, fortemente voluto da Rafa Benitez. Sembrava tutto pronto ma all'ultimo il calciatore scelse di rimanere in Francia. In seguito, il suo procuratore Frederic Guerra spiegò che il suo 'no' fu dovuto anche a causa della pericolosità della città di Napoli.


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7) Nelle scorse settimane il giocatore è stato cercato anche dalla Lazio per il dopo-Biglia.


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8) Da piccolo Gonalons aveva il poster del connazionale Thierry Henry in camera.


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9) Il denaro non è  tutto. In un'intervista a 'Le Progres' ha dichiarato: «Sono totalmente distaccato dal denaro. I soldi non mi hanno cambiato e non mi cambieranno. Contribuiscono al buon umore, ma non sono tutto. Ho dei valori più forti del denaro, grazie all'educazione ricevuta dai miei genitori».


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10) Nella stessa intervista ha raccontato una sua passione«Sono un pescatore della domenica. Per me è un piacere, un modo di evadere, di allentare la tensione di ogni giorno. Spesso pesco coi miei amici, ma a volte anche con calciatori».

 


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1) Gonalons fa parte della generazione dei cosiddetti 'enfants du pays', ovvero i ragazzi del paese, i giocatori cresciuti nel vivaio del club: Lacazette, Pjanic, Tolisso, Fekir, Grenier, Umtiti, Ghezzal...


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