Lazio-Biglia, è finita. L'argentino aspetta il Milan

Il capitano spera nella svolta prima di martedì
Lazio-Biglia, è finita. L'argentino aspetta il Milan© Getty Images
Daniele Rindone
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ROMA - La solita Lazio. Quest’anno ha disertato Biglia, il capitano, ha fatto il Keita di turno. Non s’è presentato ai controlli clinici previsti ieri mattina in Paideia e nel pomeriggio non è partito per il ritiro di Auronzo. «Arriverà lunedì a Roma, ha ottenuto un permesso, questione di aerei da far coincidere con la sua famiglia, da martedì sarà in ritiro ad Auronzo», s’è affrettata a comunicare la Lazio, provando a giustificare l’argentino. Da giorni aleggiava la possibilità che il Principito (da soprannome) non si presentasse all’appuntamento, così è stato nonostante le rassicurazioni societarie. Biglia dovrebbe partire oggi dall’Argentina e sbarcare domani a Roma. Arriverà, non arriverà? A questo punto non c’è da scommetterci. Sulla data di sbarco dell’argentino ieri si sono diffuse previsioni di ogni tipo: domenica, no lunedì. Bell’esempio dal capitano delle ramanzine, proprio a Keita l’anno scorso non ne aveva fatta passare una liscia. A questo punto la storia con la Lazio è da ritenersi conclusa. E’ finita.

BIGLIA, NIENTE VISITE MEDICHE

LO SCENARIO - Biglia, in fin dei conti, cos’ha fatto? Non ha brillato per professionalità né in passato l’ha fatto per tatto considerando certe uscite dialettiche (dopo l’assegnazione della fascia di capitano gettò ombre sul suo futuro). E comunque la sua scelta l’aveva già comunicata alla Lazio a giugno: lasciare Roma e sposare il Milan. Adesso c’è solo da capire se Lazio e Milan troveranno l’accordo per chiudere l’affare. Fassone e Mirabelli hanno offerto 12-13 milioni e da questa cifra non intendono muoversi. Hanno provato ad offrire anche Lapadula come contropartita tecnica. Lotito è il maestro delle impuntature, ha chiesto 18 milioni (20 con i bonus) e non ha fatto un passo indietro, le contropartite non le prende in considerazione. E’ una fase di stallo, ognuno sta sulle sue. Ieri si sono diffuse voci di accordo a 15 milioni, sono state smentite da tutti. Un accordo resta comunque possibile, ma come si dice in questi casi “bisogna trovarsi a metà strada”. A Roma venerdì era stato annunciato lo sbarco di Enzo Montepaone, il manager dell’argentino. Proverà ad avvicinare le due società per quanto con la Lazio non sia in buoni rapporti da tempo, la saga delle guerre con i procuratori comprende anche il suo nome.

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