© Nicolò Campo/LaPresseTORINO - Le visite del 22 giugno scorso erano durate parecchio, circa 8 ore. C'era in corso ancora l'Europeo Under 21 e al termine della giornata Patrick Schick volò di nuovo nel ritiro della Repubblica Ceca in Polonia, senza passare per Corso Galileo Ferraris. All'epoca furono annunciati ulteriori approfondimenti medici prima della firma che lo legherà alla Juventus. Le nuove visite sarebbero in corso in questi minuti a Roma alla presenza del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.
LA SIITUAZIONE - Il passaggio di Patrick Schick alla Juventus rischia di sfumare. Anzi, sfumerà di certo se la Sampdoria non accetterà di rivedere la formula, trasformando la cessione a titolo definitivo in prestito con diritto di riscatto. La società bianconera, che aveva pianificato un investimento di 30 milioni di euro più bonus, ritiene opportuno valutare meglio, prima di affrontare un esborso così importante, le condizioni dell’Under 21 ceco: alla base delle nuove riflessioni ci sarebbero infatti alcuni problemi emersi dai test effettuati il 22 giugno al J Medical, durati oltre otto ore.
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AVVENTURA - Una svolta clamorosa. La Juve ha incontrato l’intermediario dell’affare Schick. La Samp ci pensa, non ritiene ci siano problemi tali da mettere in discussione il trasferimento, ma le due società, che non hanno mai depositato il contratto, lavorano comunque, in attesa degli approfondimenti, per sistemare la questione. I problemi per Schick, sussurrano tra gli hotel milanesi in cui si sviluppa il calciomercato, potrebbero spingere la Juventus, in caso di rottura, a presentare un’offerta per Keita della Lazio, da tempo nel mirino dei bianconeri.