La Juventus saluta Bonucci: «Grazie di tutto»

La società pubblica un messaggio per il difensore subito dopo l'ufficialità del Milan in merito al trasferimento
Leonardo Bonucci: dalla Juventus al Milan per 40 milioni di euro a 30 anni© ANSA
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TORINO - E' arrivato qualche minuto dopo l'ufficialità del Milan. La Juventus saluta Leonardo Bonucci e lo fa con un tweet commemorativo, un comunicato con le cifre e un lungo messaggio che racconta la storia del difensore con la maglia bianconera: «La Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società A.C. Milan per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Leonardo Bonucci per un corrispettivo di € 42 milioni pagabili in tre esercizi. Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa € 39,5 milioni».

Poi un messaggio meno burocratico e più... di cuore: «Era una promessa, Leonardo Bonucci, quando nel 2010 è arrivato alla Juventus. Un giovane di ottime speranze e sicuro avvenire, sul quale la Juventus aveva deciso di puntare per il suo futuro. Proprio “Futuro” è stata la parola d’ordine che ha sempre legato la Signora a Leo: uno sguardo fisso sui traguardi da raggiungere, la voglia di farlo insieme, e di vivere esperienze straordinarie. E così è stato: in poco tempo Bonucci è diventato prima titolare, poi punto di riferimento, poi elemento cardine di una difesa che, negli anni, è salita al rango di una delle più forti del mondo. E la Juve, dopo solo due anni dal suo arrivo, ha ricominciato a vincere, per non smettere più: sei Scudetti, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe Italiane: tutti trofei alzati da Leonardo.

È sempre stato un punto di riferimento nei trionfi come nei momenti difficili, nelle fasi delicate come nelle grandi cavalcate. Leo ha gradualmente assunto anche il ruolo di guida, insieme agli altri giocatori più esperti della squadra, per i nuovi arrivati, per far capire loro cosa significasse avere il DNA Juve. Un DNA che lui conosce molto, molto bene, forte delle sue 319 presenze, nelle quali ha messo a segno 19 reti, proprio come il suo numero di maglia. Ora ne indosserà un’altra, di maglia e nel salutarlo, non possiamo che fargli l'”in bocca al lupo" per il suo futuro, ringraziandolo per i sette, splendidi anni vissuti insieme»


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