© @ Marco Rosi / FotonotiziaCASTEL VOLTURNO (Caserta) - C’è una luce in fondo al tunnel: e conviene provarci, infilarsi tenacemente e pensare che nulla sia impossibile, neanche arrivare (miracolosamente) a Diao Keita Baldé, semplicemente Keita (22), l’ala per volare mica soltanto con la fantasia. E’ un «pasticciaccio» classico delle storie di mercato, un romanzone nel quale non è stata (ancora) scritta la parola fine: c’è la Juventus che è in vantaggio, ci sarebbe l’Inter e poi anche altre due società straniere, ma la quinta «sorella» che si è (ri)avvicinata a Lotito recentemente è di nuovo il Napoli, che ci ha pensato un bel po’ di tempo fa, s’è defilato e poi si è ripresentato con decisione perché certe operazioni hanno bisogno di essere sostenute ciclicamente.
TENTATIVO - C’è una sfida che può nascere o morire anche rapidamente (il mercato è imprevedibile) ma c’è la tentazione forte di Aurelio De Laurentiis di restare nella scia di quell’anima ribelle che garantisce scatti, accelerazioni, gol (sedici nella stagione appena conclusa e assist (sei), oltre ad un bel po’ di brio sparso qua e là: la richiesta - resa pubblica da Lotito - di qualche mese fa è stata riprodotta la settimana scorsa, corredata da un’offerta sostanziosa (22 milioni di euro) e pur con la consapevolezza delle difficoltà che sono varie e comprendono anche le «esigenze» (economiche) dell’attaccante, i suoi desideri che l’indurrebbero ad aspettare la Juventus. E, per niente ultima, la richiesta di 30 milioni di euro che Lotito pretende per cedere il senegalese.
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