Roma, Monchi: «Mahrez? Niente novità. Ma arriverà un giocatore importante»

Le parole del direttore sportivo durante la conferenza stampa di presentazione di Lorenzo Pellegrini: «Non so se arriverà lui o un altro, ma chiunque arrivi saprà aggiungere qualità a una squadra già magnifica. Manolas? Abbiamo parlato, c'è fiducia»
Roma, Monchi: «Mahrez? Niente novità. Ma arriverà un giocatore importante»© LaPresse
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ROMA - «Mahrez? Non ci sono cambiamenti rispetto alla conferenza stampa di Moreno. Non so se arriverà lui o un altro, ma sicuramente un calciatore importante che darà qualità». Il direttore sportivo della RomaRamon Rodriguez "Monchi", durante la conferenza stampa di presentazione di Lorenzo Pellegrini, fa il punto sul calciomercato. La trattativa con il Leicester City per Riyad Mahrez sembra essersi raffreddata: il dirigente conferma e si guarda intorno. «Mi piacerebbe fare due riflessioni. Una squadra come la Roma, dove ci sono giocatori come Pellegrini, Strootman, Nainggolan, Fazio, Kolarov non può pensare che il suo rendimento possa dipendere dall'arrivo di un esterno o di un altro. La garanzia sono i giocatori che già abbiamo. Secondo messaggio, più ambizioso: non so se sarà Mahrez l'esterno, ma sarà un giocatore importante che darà qualità a una squadra già magnifica. Le voci di calciomercato? Oggi è Emre Mor, ieri Rodrigo Caio... Non mi piace rispondere nome per nome. Tutti i nomi che stanno uscendo sono giocatori interessanti, che potrebbero essere obiettivo della Roma, però devo essere discreto e non parlare pubblicamente di questo perché creerebbe confusione». Che caratteristiche avrà l'esterno? «Più che il piede, che preferiamo sia quello sinistro, valutiamo il profilo del giocatore. È vero che per il modo di giocare del mister sarebbe preferibile un calciatore che non fa solo la fascia e questo i mancini sanno farlo naturalmente meglio. Non vogliamo un giocatore che solo può giocare in un modo, ma può essere anche un destro che sa accentrarsi».

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MANOLAS - Un'altra questione da risolvere è quella legata al rinnovo di contratto di Kostas Manolas, accordo che scadrà tra due stagioni: «Il rinnovo di Manolas? Abbiamo parlato, gli ho trasmesso l'idea che ho detto pubblicamente: i tempi li detterà il club, la società ha totale fiducia in lui, come dimostrato con De Rossi, Strootman e Nainggolan. C'è fiducia reciproca». In arrivo anche un altro difensore? Non subito. «Parlo tutti i giorni con Di Francesco - ha continuato Monchi -. Tutti i passi che faccio sono concordati con lui. Oggi la priorità è un attaccante esterno, non significa che non cercheremo altri giocatori sul mercato. Oggi la priorità è l'attaccante esterno, poi avremo due amichevoli a Siviglia e a Vigo, successivamente vedremo dove c'è bisogno di intervenire o migliorare».

LE USCITE - Monchi è anche al lavoro per trovare una sistemazione ai calciatori in esubero nella rosa della Roma: «Sì, stiamo lavorando per trovare una sistemazione per Gyomber, Castan, Iturbe e Vainqueur. Per alcuni siamo vicini all'obiettivo, per altri no, ma sono ottimista. Ma dobbiamo pensare che stiamo parlando di persone, quindi non vogliamo obbligare nessuno ad accettare soluzioni sgradite», ha aggiunto Monchi.

RITORNO A CASA - Poi le parole su Pellegrini, riacquistato dalla Roma dopo le due stagioni al Sassuolo: «Fin dal primo giorno è stato un mio obiettivo riportare Pellegrini a casa - ha aggiunto Monchi -. Può dare molto, è il giocatore che per caratteristiche può completare il reparto, può dare sostanza perché spicca sotto tutti i punti di vista. E' un giocatore maturo». Sensazioni positive anche sul momento della squadra: «Siamo nel percorso giusto per arrivare a quello che l'allenatore richiede. Abbiamo incontrato tre squadre del potenziare di Tottenham, Psg senza Neymar e Juventus, che conservano la struttura dell'anno precedente, e siamo stati capaci di competere. Sono soddisfatto e consapevole che si può migliorare. La clausola? Non posso dire nulla perché c'è un patto di riservatezza. Quello che posso dire è che non è una clausola fissa, può cambiare in funzione del suo rendimento. Ma sono convinto che Lorenzo resterà qui per molti anni e la cosa non mi preoccupa».


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