Lazio, per Milinkovic-Savic no a Juventus e Real Madrid

Rinnovo di contratto fino al 2022 e futuro da stella: resterà ancora un anno o due a Formello, oggi partirebbe solo per 70-80 milioni
Lazio, per Milinkovic-Savic no a Juventus e Real Madrid© @ Marco Rosi / Fotonotizia
Fabrizio Patania
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ROMA - Il prototipo del centrocampista moderno: qualità tecniche abbinate ad un fisico spaventoso. Sergej Milinkovic-Savic, Sergio come lo chiama Inzaghi, era stato paragonato a Paul Pogba. Questo è il motivo per cui ogni tanto è entrato nelle cronache di mercato della Juve, a caccia di una mezz’ala robusta e piena di muscoli che riuscisse a cancellare il fantasma del francese, rientrato al Manchester United. La Lazio se lo godrà almeno per un altro anno, forse due, continuerà il percorso e la crescita a Formello. Una scelta ponderata, presa a tavolino tra marzo e aprile, quando l’interesse dei grandi club stava già cominciando a materializzarsi. Oggi Lotito vacillerebbe e metterebbe in discussione la permanenza del serbo, 22 anni compiuti a febbraio, soltanto se arrivasse un’offerta di 70-80 milioni di euro.

RINNOVO. Il ds Tare, durante lo scorso inverno, sbandierava con orgoglio il rinnovo di contratto - fino al 2022 - appena chiuso con Milinkovic e il suo senso di appartenenza al progetto biancoceleste. Era stato appena sventato e respinto l’assalto del Real Madrid, pronto a fiondarsi sul ragazzo assistito da Mateja Kezman, ex attaccante di livello europeo. Il dirigente albanese lo aveva scoperto ai tempi del Genk, venne strappato al club belga per 5,5 milioni di euro e in fondo a un’estenuante trattativa condizionata dal tentativo di inserimento della Fiorentina. Milinkovic, un mese prima, si era laureato campione del mondo con la nazionale under 20 della Serbia e aveva vinto il Pallone di Bronzo alla rassegna iridata in Nuova Zelanda. In poco meno di due anni il suo valore di mercato si è almeno decuplicato.

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