Calciomercato Inter, caccia a un difensore: Mustafi in pole

Inter e Arsenal quasi d’accordo: ora l’ingaggio. E i nerazzurri riprovano l’assalto a Karamoh
Calciomercato Inter, caccia a un difensore: Mustafi in pole© Action Images via Reuters
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MILANO - Un nuovo assalto per avere subito Karamoh, un tentativo per Moussa Sissoko e la ricerca di un difensore centrale, con Mustafi che è tornato in pole, anche se nelle ultime 72 ore (scarse) di mercato parlare di favoriti è complicato. Ieri nella sede nerazzurra Ausilio, Sabatini e Gardini hanno lavorato fino alle 21,30 e oggi, oltre a ufficializzare gli addii di Jovetic e Gabigol, sperano di fare passi in avanti decisivi verso il giovane attaccante francese e il centrale che a Spalletti serve per completare il reparto.

POLE MUSTAFI - Mangala rimane in gioco anche se ieri il City ha ribadito che, pur cercando un altro difensore, non intende farlo partire in prestito secco, soprattutto alle condizioni offerte dall'Inter (2 milioni subito). Il francese, che ha perso la nazionale, vuole solo la maglia nerazzurra e ha rifiutato le destinazioni Crystal Palace e WBA anche se il City, che compresi i bonus lo aveva pagato 54 milioni nel 2014, spera di inserirlo nell'operazione per Evans. Mangala ha ribadito anche ieri la sua idea in maniera ferma, ma per ora non ha trovato terreno fertile alla cessione in prestito secco o al prestito con obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi (non scontati). Guadagna meno di 3 milioni di euro e l'ingaggio non sarebbe un problema. Diversa la situazione di Mustafi per il quale il problema (principale?) è invece legato allo stipendio che vuole sensibilmente aumentato (4?) rispetto ai 2,5 milioni che percepisce adesso. Rispetto alla trattativa con il City per Mangala, i margini con l'Arsenal per il tedesco sembrano maggiori perché, se Wenger non esclude la possibilità di riproporlo dall'inizio alla ripresa della Premier, la dirigenza è attratta dall'idea di rientrare dall'investimento fatto un anno fa (40 milioni) attraverso un prestito biennale con obbligo di riscatto anche in questo caso condizionato, ma non semplicissimo. I Gunners ieri sera hanno iniziato a lavorare su quest'ultima formula: tradotto, l'Inter potrebbe pagarlo nel 2019 se Mustafi raggiungerà un numero significativo di presenze oppure in caso di qualificazione ad almeno una edizione della Champions. Il prestito biennale (su questo c'è intesa) fa sperare l'Inter di abbassare la cifra del riscatto a 16-18 milioni, mentre l'Arsenal ne chiede 25. Tanta distanza, ma le parti stanno dialogando.

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