ROMA - Una telefonata. E’ bastata quella, dopo una serie di colloqui interni alla famiglia Roma. Non siamo ancora al momento della firma ma la strada è delineata: Kostas Manolas si prepara a prolungare il contratto, spostandolo in avanti di due o tre anni. Monchi ne ha già parlato al manager greco, ricevendo un’ampia disponibilità (non solo di principio) a ristrutturare l’attuale accordo.
DISTENSIONE - Sembrano lontane di molto le tensioni di fine primavera, quando Manolas ha fatto saltare il banco all’ultima puntata cancellando un affare già deciso con lo Zenit San Pietroburgo e pianificato con cura insieme a Roberto Mancini. La Roma avrebbe incassato quasi 40 milioni, inclusi bonus ragionevoli, e non avrebbe perso Rüdiger. Il giocatore invece avrebbe guadagnato più del doppio di quanto gli garantisce la Roma, oltre 4 milioni netti a stagione. Eppure il comportamento di Manolas, non impeccabile in questo inizio di campionato ma encomiabile per l’impegno in tutti gli allenamenti dell’estate, ha favorito il riavvicinamento alla società che adesso, nonostante qualche voce contraria interna al management, ha valutato l’importanza strategica di un rinnovo per un difensore di 26 anni che andrebbe in scadenza nel 2019. «Kostas rimarrà a lungo alla Roma» prometteva Monchi alla fine di luglio, durante la tournée negli Stati Uniti. E non mentiva.
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