© LaPresseNAPOLI - Un lavoro psicologico per convincere Simone Verdi a fidarsi di una corte convinta, concreta, continua. Il mercato è anche istinto e per sedurre occorre pazienza: ci sta provando, il Napoli, che non s’è arreso al primo «no» ed è già andato oltre, proiettato a nuovi tentativi, lavorando col Bologna ed intanto solleticando le resistenze del calciatore, rendendole innocue, spiegandogli che in azzurro c’è futuro e ci sarà anche minutaggio, non solo fiducia e stima.
CORTE - Tra suggestioni e idee sottili, aspettando Inglese dal Chievo Verona, il Napoli ha individuato in Verdi (25 anni) il rinforzo giusto per completare l’attacco: è lui, più d’altri, l’esterno di qualità e corsa con (due) piedi vellutati e fiuto del gol, abbondante generosità e tiro dalla distanza, dunque tutto quel che occorre per ripartire, per infilarsi in questa seconda parte di stagione tutelando la classifica. Al dialogo col Bologna, che prosegue, il Napoli ha affiancato l’esigenza di confrontarsi col ragazzo - affascinato dall’ipotesi ma anche titubante per il rischio di perdere continuità - promettendogli spazio e nuove chance per alimentare la propria entusiasmante stagione, ferma a sei gol e diverse prodezze.
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