NAPOLI - Chi ha tempo non può perdere tempo: sei mesi alla scadenza di Pepe Reina, volete che il casting non sia cominciato da un bel po’? E’ il calcio del Terzo Millennio (forse quello di sempre) e bisogna muoversi nell’ombra, provare a giocare d’anticipo, osservare e selezionare, tenendosi pronti a sferrare l’attacco. E’ una fase di studio ma i nomi che Giuntoli ha sul taccuino restano, valgono e possono essere integrati da un immancabile mister X: ma c’è una rosa già ricca, abbondante, non definitiva e quando si arriverà a giugno (e anche prima) la porta verrà chiusa.
PERIN - Ha le qualità che richiede il Napoli, ha il vantaggio di essere italiano e di non aver bisogno di calarsi in una realtà nuova, ha concesso tutte le risposte che dovevano, pure quelle sul recupero fisico e resta saldamente in concorrenza con i soliti noti. Di Napoli sa tutto, perché glielo ha raccontato il suo amico Pavoletti, e le responsabilità per una eredità così pesante non lo distraggono: ha il 33% delle possibilità, le stesse riservate ai colleghi in corsa.
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