NAPOLI - Gli ultimi giorni (a Castel Volturno) saranno duri, emotivamente, perché ognuno di loro là dentro ha qualcosa di suo, oltre al rapporto affettivo con compagni che hanno rappresentato il loro tempo: ma c’è il mercato e la consapevolezza che qualcosa possa - e debba - cambiare è anche nel Napoli, in alcuni calciatori che sanno di avere la valigia sull’uscio. Allenamento e telefonate, senza stress ma con curiosità: attendono pure Giaccherini e Tonelli, più di ogni altro, e però anche Maksimovic potrebbe avere qualche chance altrove, nell’attesa di vivere una situazione diversa, per lui più intrigante, in questo Napoli nel quale non è riuscito ad imporsi come avrebbe sognato e voluto.
PARTENZA - Giaccherini ha un paio di soluzioni invitanti: al Chievo, per esempio, per cominciare, anche se non ci sarà fretta perché conviene comunque aspettare e capire cosa possa capitare -altrove, semmai al Bologna stesso o alla Fiorentina o anche all’Atalanta. E’ uomo di fascia e da centrocampo, è multiuso, è serio e si applica, però a Napoli ha giocato poco o niente (118 minuti in questa stagione): unica volontà certa, stavolta vorrebbe starsene in Italia e non andare all’estero, perché ogni cosa ha una sua scadenza.
Poi c’è Tonelli, che ha avuto problemi fisici e che adesso sente di essere pronto per ripartire: ha avuto qualche chance con il Crotone e con il Verona (poi sfumate) e magari sarà costretto ad aspettare proprio l’ultimo secondo per poter ritrovare quella fiducia che solo i muscoli avevano minato. Lascerà, però, un solo difensore centrale: ce ne vorranno quattro per continuare a vivere da grandi e questo lo sa anche Maksimovic (che dunque dovrebbe restare).