ROMA - Javier Pastore può partire. Lo ha detto l'allenatore del Psg Unai Emery al termine della sfida contro il Rennes. «Abbiamo parlato nella giornata di lunedì. Il ragazzo ha ammesso che esiste la possibilità di cambiare squadra, ora dipende da tre cose: dalla mia responsabilità per la squadra, dal pensiero del giocatore e dalla volontà del club». Ieri Pastore è sceso in campo, ma poi è stato sostituito per un problema muscolare al termine del primo tempo: «Gli ho chiesto di nuovo oggi se avesse voglia di giocare, ha detto di sì. Sono contento del modo in cui ha lavorato nel primo tempo. L’ho sostituito per un piccolo dolore muscolare.
PASTORE: «NON SO SE RESTO» - Il trequartista argentino ha parlato rapidamente in mixed zone ai cronisti transalpini rilasciando una dicharazione che apre nuovi spiragli all'Inter: «Se resto a Parigi? Non lo so ancora». L'Inter è avvisata.
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LA SITUAZIONE - L'Inter proverà a prenderlo fino all'ultimo anche se l'operazione non è semplice. Le condizioni poste dal Psg non sono mutate. «In prestito, non si può fare», ha detto ancora Simonian a fcinter1908.it. Il club francese, infatti, continua ad insistere per l'obbligo di riscatto e concerebbe il semplice diritto solo se l'Inter pagasse almeno 5 milioni per il prestito iniziale. Sono numeri incompatibili per i conti interisti. A meno che da casa Suning, a Nanchino, non venga autorizzata una spesa speciale. Finora, però non sono arrivati segnali in questo senso.