ROMA - Mauro Baldissoni ha svelato i piani della Roma per il presente e il futuro ai microfoni di Tutti convocati, su Radio 24. Che farà la Roma nelle ultime ore di mercato? «Non credo molto - dice il dg giallorosso - è arrivato un ragazzo che sta completando le visite mediche, Jonathan Silva, e sostituisce Emerson.
DZEKO? «Se arriva un'offerta imprevista per un giocatore come Dzeko che puo' essere ritenuta interessante, considerando il fatto che a seguito dell'eventuale cessione si sarebbe potuto valutare di impiegare il denaro per trovare una soluzione altrettanto o maggiormente competitiva dal punto di vista sportivo, l'offerta viene considerata - insiste Baldissoni -. Se avesse avuto l'esigenza di vendere, la Roma avrebbe favorito questa cessione ma non abbiamo avuto fretta di accelerare nulla e siamo felici che sia rimasto».
RISULTATI - I risultati, pero', non sono stati soddisfacenti. «È evidente che bisogna fare meglio in campo ma questa squadra ha dimostrato di essere competitiva fino a metà dicembre, qualificandosi da prima agli ottavi di Champions in un girone difficilissimo e restando in campionato a ridosso delle prime con una partita da recuperare - sottolinea il dg giallorosso - Poi le prestazioni non sono state all'altezza delle aspettative e delle possibilità di questa squadra e c'è da migliorare ma la frustrazione dei tifosi è la nostra. Squadra condizionata dalle voci di mercato su Dzeko? Fosse così, vorrebbe dire dare un ulteriore alibi a dei professionisti, che sono di spessore internazionale, sarebbe un insulto alla loro professionalità. La Roma non ha vinto nessuna delle ultime 7 partite giocate, cioè da metà dicembre, prima di queste voci».
LA CRISI - Sulla crisi che sta attraversando la Roma ha una sua idea: «Questa squadra dimostra una costante: quando si distacca dagli obiettivi che doveva avere, dimostra un calo mentale, di determinazione, con prestazione di timore».
SPONSOR E STADIO - Baldissoni annuncia che presto ci saranno novità sullo sponsor di maglia: «Siamo molto vicini, finora abbiamo rinunciato a offerte basse, meno della meta' dei nostri competitor in Italia, per non bloccare la crescita del valore del brand Roma» e assicura che con lo stadio di proprietà le cose cambieranno. «Rido quando in questa città sento dire che il presidente Pallotta vuole fare lo stadio per guadagnarci lui - chiosa Baldissoni - Lo stadio ci consentirà di sviluppare ricavi molto superiori a quelli attuali e avere una sostenibilità di costi di gestione sportiva che ci consentirà di accrescere il livello di competitività e ambire a risultati sempre maggiori».
VAR - «Il Var non può garantire giustizia assoluta un po' per il protocollo, un po' perché sempre soggetto a giudizio umano. Non mi piace perdere l'emozione che ti da un gol se non hai certezza di giustizia».