Monchi: Roma, Silva è un talento. Quinto posto? Colpa mia

Alla presentazione dell'esterno sinistro - maglia numero 33 lasciata in eredità da Emerson Palmieri - il ds ha fatto il bilancio del mercato e della situazione giallorossa
Monchi: Roma, Silva è un talento. Quinto posto? Colpa mia© LaPresse
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ROMA - Jonathan Silva si presenta con la maglia della Roma numero 33, quella che era di Emerson Palmieri, poi è il momento del ds Monchi: «Benvenuto Jonathan, in bocca al lupo per questi mesi. E' un giocatore che noi conosciamo bene, ha fatto un bellissimo percorso con Estudiantes e Boca prima di arrivare allo Sporting, pensiamo possieda le caratteristiche del terzino sinistro che piace al tecnico. Dovrà migliorare, è giovane, ma ha grandi qualità. Bilancio del mercato? A livello di entrate e uscite è stato normale, sono usciti Castan e Nura in prestito, sono stati ceduti Emerson Palmieri e Moreno ed è arrivato Jonathan Silva. E' partito chi non era stato molto impiegato, per quanto riguarda un bilancio del mio lavoro sono qui da nove mesi e spero di fare un lavoro sempre migliore, costruire una Roma più vicina a quello che i tifosi vogliono, ora siamo distanti. Guardare indietro non aiuta, questa società oggi a livello sportivo deve provare ad essere al livello strutturale che già possiede. Penso al presente e al futuro, non al passato».

IO PRIMO RESPONSABILE - «Non siamo contenti del quinto posto ma non credo che dobbiamo cercare responsabilità ma trovare soluzioni. Il primo responsabile sono io, se qualcuno cerca colpevoli del momento che la squadra sta vivendo, è qui. Tutti possiamo migliorare, calciatori, tecnico, direttore sportivo, ma sono convinto al 100% che tutti capiscano che c'è qualcosa da fare di più a livello individuale. Ma la responsabilità massima è la mia. Conosco meglio la società adesso, quindi potrò lavorare meglio in futuro, e sono migliorato come direttore sportivo da quando sono qui».

LA CESSIONE DI MORENO E I SUOI ACQUISTI - «Hector Moreno? Ieri mattina è arrivata un'offerta più o meno allo stesso prezzo con cui l'avevo portato a Roma, lui voleva giocare perché voleva arrivare bene al Mondiale, per me è più onorevole riconoscere l'errore che perseverare. Ci sono esempi di tanti giocatori che i primi sei mesi non hanno dato tanto e poi sono diventati importanti nei club. Rick (Karsdorp, ndr) si è infortunato, Patrick (Schick) non è mai stato al cento per cento, per Under stiamo parlando di un giocatore giovane, turco, che è arrivato senza sapere una parola di italiano...credo che giudicare oggi sia ingiusto, serve tempo per i giudizi. Quando sono arrivato ho trovato una squadra con grande qualità, e oggi li vedo e penso che siamo una squadra molto forte, fisicamente, qualitativamente, tatticamente, tecnicamente. Abbiamo venduto al Chelsea per tanti soldi un giocatore che aveva fatto una sola partita, credo che possa valere come esempio. Blind ci è stato offerto, è stato valutato sportivamente ed economicamente, abbiamo deciso di non prenderlo. Non dimentichiamo l'aspetto economico, altrimenti prenderemmo tutti i giocatori del mondo». 

LE PAROLE DELL'ESTERNO - Prime parole da giallorosso per Jonathan Silva«Grazie per il benvenuto, sono qui per entrare in gruppo, le mie caratteristiche sono note e per quelle mi hanno scelto. Sono in un club molto importante, sono molto felice di essere qui, sono colpito e impressionato da tutte le infrastrutture, non ho ancora avuto modo di parlare con il mister ma lo farò presto. La Serie A? Campionato molto forte, occorre essere sempre concentrati al 100% e prendersi responsabilità. Le mie condizioni? Mi sento bene, lavoro per terminare il lavoro riabilitativo e rientrare in gruppo, non so quanti giorni ci vorranno. Sono un esterno disciplinato in marcatura, davanti attacco lo spazio, anche senza palla, cerco di andare al cross, ma ho solo 23 anni e devo sicuramente migliorare. Aquilani? Allo Sporting parlava sempre del calcio italiano. Totti? Ho ancora avuto il piacere e la fortuna di incontrarlo, tutti sappiamo cosa vuol dire per questa società, ancora non ci credo, fino a ieri lo vedevo alla playstation...».

 


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