ROMA - Monchi prepara l’ennesima rivoluzione. Ne ha parlato anche con Pallotta, nel suo blitz a Boston programmato da tempo. Il direttore sportivo spagnolo aveva individuato appena arrivato i limiti della rosa che aveva ereditato dalle campagne acquisti schizofreniche di Sabatini: un gruppo di giocatori ormai abituato e rassegnato a non vincere. C’è bisogno di cambiare, abbassando l’età media e anche il monte ingaggi, perché per anni la Roma ha pagato i più alti stipendi in Italia dopo la Juve e non ha vinto niente. Ci vogliono giovani che hanno fame, pronti per esperienze di vertice. Monchi proverà a ricostruire la Roma tenendo presenti queste caratteristiche.