LIVERPOOL - In una sala stampa nel cuore di Anfield piena all'inverosimile, il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp, sorridente e apparentemente rilassato, si è presentato davanti ai giornalisti per la consueta conferenza stampa alla vigilia della semifinale di Champions League contro la Roma. Tanti i giornalisti accorsi da ogni parte del mondo, Brasile incluso. «Sono felicissimo per Salah e per il premio che ha ricevuto come miglior giocatore della Premier League. Non ci ho ancora potuto parlare ma sono davvero contento anche perché a votarlo sono stato i suoi stessi colleghi. Detto ciò la stagione non è finita, tutt'altro», ha dichiarato il tecnico dei 'Reds'.
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RISPETTO PER LA ROMA E DI FRA - Klopp analizza poi la partita e gli avversari: «Dentro lo stadio rispetteremo i nostri avversari e spero davvero che anche fuori dallo stadio non ci siano problemi. Roma è una città bellissima e lo sanno tutti, dobbiamo far capire a tutti quanto siamo belli anche noi. Salah? Lui continua a seguire tutte le partite dei giallorossi Roma ed è rimasto in ottimi rapporti con loro. È anche grazie alla Roma se oggi è diventato il campione che è. Sarà avversario per 90 minuti e dimostrerà la sua professionalità, poi tornerà ad essere loro amico dei giallorossi».
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IL CHIARIMENTO - Klopp ha chiarito poi la battuta fatta dopo aver saputo il risultato di Roma-Barcellona: «Ho detto che non ci potevo credere ma non era una mancanza di rispetto: certe cose nel calcio sembrano incredibili ma accadono. Ammiro moltissimo la Roma, il suo direttore sportivo Monchi e soprattutto Dzeko, lo seguo da quando giocava in Germania. Loro stanno benissimo e hanno tanti campioni, sarà una gara davvero difficile per noi. Se c'è un giocatore della Roma che toglierei a Di Francesco per farlo giocare da noi? Preferisco non rispondere».