Inter, missione per Dembelé. Joao Mario possibile carta di scambio

Il belga richiesto anche in Cina. Ma con il Tottenham si procede
Inter, missione per Dembelé. Joao Mario possibile carta di scambio© AFPS
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Che Mousa Dembelé sia in cima alla lista delle preferenze per la mediana dell’Inter lo fa capire non solo la missione della scorsa settimana a Londra del ds Ausilio e del cfoo Gardini. I dirigenti nerazzurri stanno tenendo i contatti con l’entourage del giocatore e stasera un osservatore di corso Vittorio Emanuele sarà a Bruxelles, allo stadio Re Baldovino (la nuova versione del tristemente noto Heysel), per assistere all’amichevole tra il Belgio e l’Egitto. Per i padroni di casa non sarà un test troppo impegnativo visto che la Nazionale di Cuper, ancora prima di Salah, non è un’avversaria impossibile da superare, ma l’occasione sarà comunque utile per vedere l’allora il mediano degli Spurs che Spalletti ha messo al primo posto nella lista. L’Inter in questo momento è concentrata sulle cessioni e suoi 40 milioni di plusvalenze che servono per mettere a posto i conti del Fair Play Finanziario (con il passare dei giorni diventa sempre più inevitabile il sacrificio di un big, con Skriniar indiziato numero uno), ma questo non è l’unico fronte che Ausilio e Gardini devono tenere monitorato perché, se il traguardo fissato dall’Uefa va raggiunto entro il 30 giugno, per il raduno del 9 luglio alla Pinetina il tecnico di Certaldo si aspetta almeno un altro rinforzo, oltre a De Vrij, Asamoah e Lautaro Martinez. E se fosse Dembelé, certo non dispiacerebbe.



LA CINA CHIAMA - Dembelé sente che è arrivato il momento di salutare la Premier League e il suo calcio molto dispendioso. Il suo fisico quest’anno gli ha dato chiari segnali di cedimento (ha avuto fastidi a una caviglia oltre che muscolari), anche se poi quando è stato bene ha avuto uno standard di rendimento molto alto e Pochettino lo ha schierato quasi sempre titolare. Il tecnico argentino vuole convincerlo a rinnovare per almeno un altro anno il suo attuale accordo in scadenza nel 2019, ma per il momento il giocatore non ha dato segnali d’apertura e si è trinceato dietro la volontà di firmare l’ultimo grande contratto della sua vita. Per questo agli Spurs ha chiesto un quadriennale fino al 2022, un po’ troppo per le intenzioni di Levy che però vuole 30 milioni di euro per venderlo. Una cifra fuori mercato? Sì, ma dietro la sua richiesta c’è l’interessamento di due club cinesi.

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