© EPAROMA - Un altro Berisha: dall’ex portiere alla nuova mezzala. E’ in arrivo a Roma, può sbarcare nelle prossime ore, tra oggi e domani. La notte può aver risolto gli ultimi rebus: si tratta sulle modalità di pagamento. Berisha è gestito dalla Seg, la scuderia olandese con cui Tare ha battagliato e litigato per il rinnovo (mancato) di De Vrij. La Lazio spera che il giocatore molli i suoi agenti, sarebbe in grado di farlo pagando una penale, fino a ieri sera non era accaduto. L’affare sarà chiuso comunque. Seg o non Seg, la società è piombata su Berisha e ha intenzione di portarlo a Roma. Il centrocampista, senza l’intermediazione della sua scuderia, ha detto sì al diesse Tare nei giorni scorsi, costerà 7,5 milioni. Ma i contratti, se la Seg rimarrà in auge, andranno firmati alla presenza dell’agenzia, le spetterebbero anche le commissioni. Berisha è nato in Svezia, ha nazionalità norvegese (è cresciuto in Norvegia) e kosovara (ha scelto di giocare per il Kosovo). I giocatori norvegesi sono considerati comunitari perché il loro Paese è aderente allo Spazio economico europeo. La Lazio riconoscerà al giocatore un contratto di 1,5 milioni (cifra comprensiva dei bonus), firmerà un quinquennale dopo le visite mediche (ieri non erano ancora fissate). Tare ha lanciato l’assalto all’improvviso, appena il centrocampista ha visto sfumare la trattativa che l’avrebbe portato alla Sampdoria. L’avvento di Sabatini a Genova ha cambiato i piani dei blucerchiati e quando Berisha ha ricevuto la chiamata di Tare non ha pensato ad altro che alla Lazio. E’ stato uno dei castigatori europei, uno dei protagonisti del Salisburgo che ha eliminato i biancocelesti ai quarti di finale di Europa League, ad un passo dal sogno. Avrà molto da farsi perdonare. Berisha è stato scelto perché è considerato un centrocampista completo, un combattente, uno di quantità e qualità, adattabile anche sul centro-destra (nel 3-5-2). La valutazione, 7,5 milioni, rientra perfettamente nei parametri storici della Lazio.
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