© Getty ImagesROMA - Manolas e Strootman, pezzi pregiati della Roma. Lo sono da sempre per ragioni molto semplici: forti, abituati fin da ragazzi a giocare ad alti livelli, stimati internazionalmente. E come accade sempre nei periodi dedicati al mercato anche stavolta i due giallorossi sono al centro dei discorsi della Roma. Per il difensore c’è una clausola che non lascia mai tranquilli, per il mediano invece la considerazione legata alla sua lunga militanza giallorossa (con cinque stagioni è il romanista con più anzianità di servizio dopo i romani De Rossi e Florenzi) e alla possibilità che gli stimoli possano essere inferiori agli standard richiesti.
STOP - Ufficialmente i due non sono sul mercato. Per Manolas, che ha assicurato di non volersi avvalere della clausola da 36 milioni che gli permetterebbe di accettare altri club entro la fine di luglio, la Roma non prende in considerazione sorprese: lui è il titolare di uno dei due posti da centrale difensivo, Di Francesco ci conta e si fida e nell’ultimo anno anche il giocatore ha ritrovato il piacere di far parte della Roma. L’anno scorso poteva finire allo Zenit, anzi quando era tutto fatto l’affare saltò perché il greco non trovò l’accordo sulla valuta del suo possibile stipendio, i rubli non lo convinsero e non se ne fece nulla.
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