1) Cinquanta milioni in meno in cassa. Oggi il Milan è sotto di 120 milioni, con i 50 che avrebbe incassato dalla cessione del portiere si sarebbe presentato al tribunale dell’Uefa con una situazione meno grave e forse se la sarebbe cavata.
2) Il rendimento del portiere. Può darsi che non ci sia un legame diretto, ma di sicuro la stagione del giovane Donnarumma non è stata paragonabile all’anno precedente e il rendimento è calato. Attenzione, stiamo parlando di un portiere vero, di un grande portiere che la pressione di un ingaggio mostruoso (mezzo milione di euro al mese) non ha di sicuro aiutato. Ogni volta doveva giocare non solo contro gli attaccanti avversari, ma anche contro il suo stipendio. E il risultato si è visto.