Calciomercato, per Cristiano Ronaldo la Juventus punta su Mendes

L’agente portoghese sta portando avanti in prima persona l’affare col Real Madrid. I dirigenti bianconeri devono soltanto aspettare
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A MADRID - La Juventus aspetta la giocata decisiva di quello che in questo momento è il migliore fuoriclasse possibile nella trattativa del secolo: Jorge Mendes. In questa fase in cui il Real Madrid sta cercando un sostituto di Cristiano Ronaldo e nessuno della Casa Blanca si sbilancia riguardo della partenza del fenomeno di Funchal, il polso della situazione lo dà il comportamento dell’agente portoghese che sta portando avanti in prima persona l'affare. E, stando a quello che filtra dalla Continassa, la prima settimana di negoziazione sull’asse Juventus-Mendes (perché i dirigenti bianconeri non hanno telefonato direttamente a Peres e neppure hanno intenzione di farlo) ha avuto esiti positivi visto che, oltre a raggiungere l’accordo per il contratto da 30 milioni di euro netti con il numero 7, ha prodotto una schiarita con il Real sulla volontà del calciatore di lasciare la Spagna per provare una nuova avventura professionale in Serie A, a Torino.

Lo schema della trattativa che Mendes ha proposto a Marotta e Paratici è collaudato, una specie di modus operandi del potentissimo agente: è lui a condurre le danze e i dirigenti bianconeri devono solo attendere. Alla Juventus ha prospettato la possibilità di acquistare CR7 a 100 milioni, la cifra che era stata indicata in un gentleman agreement a gennaio, quando la trattativa per un nuovo contratto non era decollata e Cristiano aveva iniziato a manifestare i primi mal di pancia anche alla luce della clausola rescissoria (da 1.000 milioni) che allontanava molte delle pretendenti. Adesso Mendes si aspetta che Don Florentino mantenga quella promessa verbale. Il rapporto che ha costruito negli anni con il presidente delle merengues dovrebbe aiutarlo anche perché di affari ne ha conclusi parecchi, ultimo dei quali la firma del sostituto di Zidane, quel Lopetegui che fa parte della sua scuderia. Per non parlare di Mourinho, Carvalho, Pepe, James Rodriguez, Di Maria ecc. La vicenda Ronaldo, però, è una storia a parte perché, senza voler mancare di rispetto agli altri calciatori e tecnici della Gestifute, CR7 è un asset che nel mondo del calcio ha solo due eguali (Messi e Neymar). Ecco perché Florentino, arrabbiato per l’indirizzo che l’ “amico” Jorge ha dato alla vicenda, è parecchio infastidito.

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