© Getty ImagesROMA - La Roma ha scelto sarà Olsen il nuovo portiere. Ieri sera è stato trovato l’accordo con il Copenaghen per la cifra di 11,5 milioni. Oggi il portiere sarà a Roma per la firma del contratto e poi raggiungerà i suoi nuovi compagni a San Diego. Lo svedese era già il principale candidato a raccogliere la pesante eredità di Alisson, ieri Monchi ha rotto gli indugi. Il direttore aveva avviato la trattativa, ma poi ha preso tempo, per far abbassare le richieste al Copenaghen. Il club giallorosso era partito da un’offerta di 10 milioni, mentre dalla Danimarca la richiesta è stata di 16, ma ieri i due club hanno trovato l’accordo per undici milioni e mezzo. Posto che l’intera rosa del club danese ha un valore che non arriva a trenta milioni, Monchi ha scelto la strategia di cercare un portiere che dia sicurezza ma senza dover spendere venti milioni. Olsen è il miglior profilo valutando il rapporto qualità/prezzo e gli verrà riconosciuto lo stesso ingaggio di Alisson: un milione e mezzo a stagione.
Il ds non voleva spendere più di dodici milioni e aveva promesso a Di Francesco di poter lavorare con il portiere, che ha portato la Svezia ai quarti di finale grazie alle sue parate, già nella tournèe americana. Anche perchè Olsen viene dalla Danimarca e ha giocato anche in Svezia, oltre a una breve parentesi in Grecia, e ha bisogno quindi di ambientarsi in un campionato molto più difficile come la Serie A, dove c’è una pressione con la quale non si è mai misurato. Olsen comunque ha 28 anni, non è un ragazzino e ha maturato esperienza anche con la Nazionale svedese, oltre ad aver giocato 12 gare di Champions League.
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