Vrsaljko si porta Vidal: l'Inter è da impazzire

Convinto l’Atletico per il croato: prestito a 6,5 milioni, riscatto a 17,5. Sta capitolando anche il Bayern: accelerata nerazzurra sul cileno
Vrsaljko si porta Vidal: l'Inter è da impazzire
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MILANO - Segni particolari: completa. Da ieri l'Inter può definirsi tale, con i botti di fine luglio che assomigliano molto a quelli di Capodanno. Sime Vrsaljko (certo) e Arturo Vidal (in arrivo) sono i due nuovi rinforzi: doppia ciliegina in un mercato coi contro-fiocchi. Otto nuovi innesti, il campionato si avvicina e Spalletti può davvero costruire l'Inter dei sogni. Il lavoro ai fianchi di Ausilio sull'Atletico Madrid, con la preziosa collaborazione dell'agente Riso, lascia in dote l'arrivo - sempre di prestito con diritto di riscatto si tratta - di Vrsaljko, che colma la casella del terzino destro. Il croato arriva quindi in prestito oneroso: 6,5 milioni subito all'Atletico e 17,5 tra un anno qualora l'Inter volesse prendere l'intero cartellino. Per non farsi mancare nulla, ecco pure l'accelerata su Vidal in un lunedì sera da scossoni. Tutto quello che fino a poco tempo fa era un sogno proibito, compreso Nainggolan, adesso l'Inter lo tocca con mano. 

INTER PRIMA SCELTA - Meglio tardi che mai, per Vrsaljko. C'era sempre un Mondiale di mezzo che ha fatto dilatare i tempi, ma ora si attendono solo le visite mediche: il dottor Volpi non è a Milano, quindi i controlli e la firma sul contratto sono da rimandare ai prossimi giorni. Ma ormai tutti i dubbi sono sciolti, grazie a una serata da accelerazioni. Ieri le parti – appunto Giuseppe Riso, agente di Vrsaljko, e l'Inter – hanno lavorato fino a tarda ora sui dettagli, quelli legati al prestito oneroso e al complessivo della trattativa. Per mollare il croato all'Inter, l'Atletico Madrid ha ritoccato la propria richiesta verso il basso. Evitando a Vrsaljko un “inconveniente” come quello di tornare solo per pochi giorni ad allenarsi con il gruppo. Sarebbe stato un fuori-programma per il giocatore che si sentiva già interista: ha dato l'okay alla società nerazzurra, attendendo novità nel pieno delle vacanze. Con un Mondiale di mezzo (e che Mondiale, per la Croazia...) come transizione. Con il terzino, quindi, l'Inter è riuscita a sistemare una corsia dove l’unico di ruolo era D’Ambrosio. Nel destino di Vrsaljko c'è sempre stata l'Italia, soprattutto per uno stuolo di compagni in nazionale – i vice-campioni del mondo croati – che giocano nel nostro campionato.

DOPPIO MODULO - Mondiale, vacanze, Inter. In pratica senza passare da Madrid. Vrsaljko durante le settimane in Russia si era lasciato convincere dai connazionali Perisic e Brozovic che quella nerazzurra sarebbe stata la scelta migliore. Il grande percorso della Croazia ha fatto lievitare il prezzo del suo cartellino, questo sì. Ma un ritorno in Italia – dove Vrsaljko in tre anni ha vestito le maglie di Genoa e Sassuolo, dopo un impiego ridotto nell'Atletico – era da subito la prima scelta. Anche se l'interesse del Napoli ha tenuto in allerta Ausilio, nella fase embrionale della trattativa. L'esperienza in Liga, con Diego Simeone, non è andata incontro alle esigenze del terzino che oggi comincia a ragionare da interista. Mentre Spalletti, l'anno scorso, aveva fatto appena in tempo a godersi i progressi di Cancelo senza nemmeno abituarsi all'idea di non poterlo confermare. Vrsaljko gli permetterà di disegnare l’Inter con più moduli: difesa a tre o a quattro.


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