Roma, non solo Nzonzi: c'è anche Ndombele

La Roma non vuole giocare al rialzo con il campione del mondo e si concentra sul giocatore del Lione
Roma, non solo Nzonzi: c'è anche Ndombele© AFPS
Roberto Maida
3 min

BOSTON - A Boston costruiscono in fretta. Giusto accanto al campo che ospita la Roma, stanno rifinendo uno stabile di sei piani che l’anno scorso non c’era. A Trigoria hanno scelto una strada diversa, sin dall’insediamento della nuova proprietà. Ricordate il motto di Thomas DiBenedetto, presidente meteora? «Rome wasn’t built in a day». Se non è stata costruita in un giorno la città, la squadra va adeguata all’idea. E allora se l’Inter di Spalletti punta da subito a sfilare lo scettro alla Juventus, se il Milan attacca la Champions con Higuain, se il Napoli con Ancelotti si è assicurato il fuoriclasse della panchina, la Roma va avanti con la propria rivoluzione. Culturale ed effettiva. Undici acquisti finora in questo mercato, un altro o due forse ne arriveranno nelle prossime settimane, in un’ottica di ristrutturazione lenta ma compiuta.

STRATEGIA - A volte sono dolori: Monchi non è stato felice di impacchettare Salah prima e Alisson poi con destinazione Liverpool. Ma il piano industriale, delineato da Pallotta, impone la ricerca di un equilibrio finanziario che sia accompagnato dalla competitività. Per questo anche Steven Nzonzi, grande obiettivo per il centrocampo, può essere preso solo a determinate condizioni: se chiede 4 milioni netti a stagione (non 3,5, la posta è salita ancora) può restare a Siviglia oppure andare all’Arsenal, dove il suo ex allenatore Emery lo riabbraccerebbe volentieri. La Roma, scottata dalla vicenda Malcom, non vuole infilarsi in un gioco al rialzo che rischierebbe di essere vano. E comunque non ha alcuna intenzione di alterare i parametri interni del monte stipendi: Nzonzi creerebbe problemi nello spogliatoio se diventasse il secondo calciatore più pagato dell’organico dopo Dzeko. Per questo ieri Monchi ha sviato l’attenzione, spiegando che l’acquisto giusto può essere un altro: ad esempio l’altro francese di origine congolese, Tanguy Ndombele, che il Lione ha valutato 25 milioni. Il presidente del Lione, Aulas, pochi giorni fa ha stuzzicato la Roma («Non può permetterselo») ma Monchi tiene aperti i canali con l’entourage. Classe ‘96, viene da una stagione passata in prestito all’Amiens. 

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