© BartolettiROMA - Non è tempo di cessioni illustri. La Roma ha deciso che Cengiz Ünder non lascerà la Capitale a gennaio, nonostante le forti pressioni di tanti club disposti ad acquistarlo già durante la finestra invernale di calciomercato. Arsenal, Bayern Monaco, Barcellona, Manchester City e Tottenham (gli Spurs qualche giorno fa hanno promesso a Monchi un assegno da 58 milioni di euro per avere subito il giocatore) possono aspettare. C’è un piazzamento Champions da agguantare e un ambiente da riconquistare con i fatti. I tifosi non si fidano più delle promesse che arrivano da Trigoria e sono ancora scottati dalle partenze estive dei big Alisson, Strootman e Nainggolan. Cedere il turco, a campionato in corso, verrebbe visto come l’ennesimo affronto. Il messaggio che invece vuole passare è tutt'altro: la Roma sa dire di no anche a offerte da capogiro.
PER GIUGNO - È evidente quanto Under rappresenti una grande plusvalenza per i giallorossi che poco più di un anno fa lo hanno pagato 15 milioni e oggi vedono il suo valore quintuplicarsi. In caso di addio, poi, all’Istanbul Basaksehir spetterà il 20% della cifra incassata dalla Roma. Pensieri che oggi somigliano più riflessioni e congetture. La realtà dice nessun big partirà sotto le feste. A giugno, probabilmente, se ne riparlerà e il tormentone tornerà di moda. Con i primi caldi si riproporrà il quesito e a quel punto ci saranno due strade da percorrere: vendere il classe ’97 oppure adeguare il suo stipendio (1 milione netto) a quello degli altri titolari.
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