Zanetti: Mourinho un grande, Icardi è felice all'Inter

Il vicepresidente nerazzurro: «Dispiace per Mou, tornerà al top al più presto. Mauro? Ognuno rispetti il proprio ruolo»
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ROMA - "Mourinho restera' sempre un grandissimo allenatore. Sia a Madrid che a Manchester e' andato bene perche' ha vinto qualche trofeo, poi e' andato in difficolta' nella gestione del gruppo. Tutti gli allenatori passano momenti difficili ma, conoscendolo, so che vorra' tornare al top al piu' presto. Dispiace, perche' non si e' abituati a vederlo cosi'". Con queste parole Zanetti, vicepresidente dell'Inter nonche' capitano della squadra che con lo "Special One" alla guida centrò il "Triplete", ha commentato l'esonero di Jose' Mourinho da parte del Manchester United. L'argentino e' stato ospite a Radio Deejay e ha parlato anche delle polemiche legate al rinnovo di Mauro Icardi e al botta e risposta tra Ausilio e l'agente e moglie del bomber nerazzurro. "Ognuno deve rispettare il proprio ruolo. La cosa piu' importante e' che Icardi sia felice qui con noi", ha tagliato corto Zanetti che ha parlato anche del progetto di Inter Forever e del suo libro 'Vincere, ma non solo'.

"Il mio atteggiamento verso la vita e' sempre molto positivo, la vita e' cosi' bella che va affrontata con positivita'. A parte Atalanta-Inter 4-1, pero' anche li' bisogna trovare il lato positivo..." Per quanto riguarda il libro "Vincere, ma non solo", Zanetti dice: "Volevo esprimere in questo libro i valori che mi ispirano da sempre. Volevo una sfida a 360 gradi e l'Inter me l'ha offerta.Per me e' importante affrontare la vita sempre con il sorriso. E penso che bisogna tornare alle radici: bisogna essere piu' severi, dobbiamo fare cosi' con i ragazzi di oggi che faticano. E Spalletti lo sa fare. Bisogna valutare il comportamento che i calciatori hanno durante la settimana, per mantenersi ad alti livelli bisogna solamente allenarsi bene, fare sacrifici. Senza sacrifici non arriva nulla e la vita lo dimostra. E' questione di testa, ma alcuni, come Balotelli, non lo capiscono. Mourinho, ad esempio, lavorava molto sotto l'aspetto psicologico". Sul nuovo presidente, Steven Zhang dice: "Ora e' sempre qui, si occupa anche di qualche business di famiglia ma dedica la maggior del suo tempo all'Inter. Magari a Natale tornera' qualche giorno in Cina. E poi in estate la nostra sede si trasferira', andremo vicino a piazza Aulenti". Resta la grande amarezza per l'eliminazione in Champions. "Ci e' dispiaciuto uscire cosi' perche' il gruppo era difficile, ma a noi bastava vincere l'ultima con il Psv e non lo abbiamo fatto. Un dispiacere, ma anche questo fa parte di un percorso di crescita. L'Inter e' resiliente, questo ci aiutera' ad affrontare la stagione".

 


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