C'è Romero: scatto da Juventus

Affamatissima, la Juve. Appena crede, capisce o intuisce che un talento può diventare un mezzo fenomeno, eccola lì più in azione che mai. Cristian Romero entra di diritto nel minibus frequentato da Todibo e Trincao, gli altri due ragazzi in carriera che la Signora ha puntato. Romero è un difensore di vent’anni con una maturità superiore: nasce terzino destro nel Belgrano, fisicamente imponente, diventa centrale a 15 anni e da lì è un esame superato dietro l’altro. La Juve ha preso il numero di targa e sta pensando seriamente di bloccarlo a gennaio per giugno, nell’ambito di un discorso già avviato con il Genoa e che va ben oltre la concreta possibilità di un ritorno in Liguria del centrocampista Sturaro.

La valutazione è di 20 milioni, sarebbe (sarà) una plusvalenza pazzesca rispetto a quanto Preziosi ha sborsato la scorsa estate: esattamente 1,9 milioni di dollari, ben oltre i comunicati ufficiali che parlavano di 1,3 milioni (di euro). Nel discorso vanno inserite le commissioni, la percentuale minima che è andata al ragazzo, eventuali e varie. L’Inter ha seguito e apprezzato Romero, ma è oggi più orientata su Andersen della Samp. La Juve vorrebbe consolidare gli eccellenti rapporti con Preziosi con un’altra operazione ben viva nel presente, ma molto proiettata nel futuro. La motivazione ha una logica: Chiellini è un leone non più di primo pelo, idem per Bonucci, Barzagli è agli sgoccioli della carriera. E Rugani magari potrà decidere di essere protagonista altrove, la Roma lo segue per l’estate in un discorso che - chissà - potrebbe coinvolgere Manolas. Ecco perché i Romero e i Todibo di turno hanno motivo di esistere. Eccome.

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