© AFPSMILANO - «Puoi aspettare». E’ questo, in sintesi, il messaggio recapitato da Bartomeu, presidente del Barcellona, a Rakitic. In una lunga intervista a “Cadena Cope”, infatti, il massimo dirigente blaugrana ha fatto anche un accenno al contratto del croato, in scadenza nel 2021. Ma non è certo andato incontro ai desideri del suo giocatore…. «Ci siederemo al tavolo per discutere del suo rinnovo nel momento in cui ne avremo la possibilità economica. E al momento questo non è possibile», ha spiegato. E tradotto, significa, che non è una priorità. Tanto più che le risorse sono state impiegate per acquistare De Jong - oltre 80 milioni di euro, bonus compresi, all’Ajax - e per offrire un principesco ingaggio a Rabiot (un’altra decina di milioni), in scadenza con il Paris Saint Germain. Peraltro, sono entrambi centrocampisti e vanno ad affollare un reparto in cui il ruolo di Rakitic finisce inevitabilmente in discussione.
PROFILO IDEALE - Di contro, il rinnovo di contratto sarebbe stato un segnale pesante per il futuro. Come dire: contiamo ancora su di te, per noi sei importante. Invece, le parole di Bartolomeu non possono che essere interpretate come una doccia gelata. E allora aumentano le probabilità checil croato dia ascolto alle offerte di altri club. E tra quelli interessati, come noto ormai da qualche giorno, c’è anche l’Inter, che punta ad alzare la qualità del suo centrocampo, ma che sta andando a caccia anche di personalità e mentalità vincente. E, da questo punto di vista, Rakitic ne ha in abbondanza: basta guardare il suo palmares. Certi “sogni”, però, costano cari. Ed è ancora da capire a quale cifra il Barcellona potrebbe essere disposto a far partire il croato, che sta per compiere 31 anni, ma che ha inserita nel contratto una clausola di uscita da 125 milioni di euro.
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