Roma-Dzeko ai titoli di coda

Il suo contratto scadrà nel 2020 e non sarà rinnovato: i giallorossi cercano un’alternativa di livello. Nervoso e meno efficace rispetto al passato (nessun gol a squadre di prima fascia): addio inevitabile, lo cercano West Ham e Inter
Roma-Dzeko ai titoli di coda© LAPRESSE

ROMA - Dzeko e la Roma sono arrivati ai titoli di coda. Il centravanti arrivato nell’estate 2015 dal Manchester City in questa stagione fa molto discutere. Non tanto per il bottino di gol (solo dodici reti all’attivo, nessuna contro squadre di prima fascia, ma contro Torino, Empoli, Atalanta, Chievo e Frosinone in campionato e Viktoria Plzen e Cska Mosca in Champions), quanto per il suo comportamento. Spesso insoddisfatto, nervoso, litigioso, come è accaduto sabato a Ferrara.

E come se non bastasse, tra le polemiche per la sconfitta, le immagini della festa di compleanno con tanto di ballerina di danza del ventre, poche ore dopo la figuraccia contro la Spal. Immagini che hanno fatto il giro del mondo, con Dzeko sorridente e felice, che non sono state gradite dalla società, oltre a provocare le reazioni irritate dei tifosi. Per carità, ognuno è libero di festeggiare il compleanno come vuole, ma forse in momenti come questo sarebbe stato meglio rendere la celebrazione assolutamente riservata.


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FUTURO BRITISH - Quest’anno non sono mancati solo i gol di Dzeko, ma il rendimento del centravanti ha inciso negativamente sui risultati. Il bosniaco resta un professionista esemplare, ma la società si interroga sul suo futuro. Ha appena compiuto 33 anni, ha un altro anno di contratto, con l’ingaggio più alto della rosa giallorossa. Poco più di un anno fa Dzeko disse no al Chelsea, in estate, con un solo anno di contratto che lo lega alla Roma, finirà inevitabilmente sul mercato. E l’ipotesi di rinnovo non è mai stata presa in considerazione. In occasione del no alle ricche offerte provenienti da Londra, Edin dimostrò un grande senso di appartenenza e attaccamento alla maglia. Oggi non è più contento come un anno fa. E oggi come un anno fa le offerte dalla Premier non mancano.

Non c’è più il Chelsea, ma già da gennaio Dzeko piace al West Ham, che si era fatto avanti anche in passato. Il centravanti, dopo aver rifiutato i Blues un anno fa, può prendere in considerazione le proposte che giungeranno. Il club inglese cerca un attaccante per prepararsi a sostituire Arnautovic, che era stato messo sul mercato anche a gennaio, ma rifiutò il trasferimento in Cina. Manuel Pellegrini, allenatore del West Ham che ha già allenato Dzeko al City, rivorrebbe il bosniaco, che piace anche all’Everton. Ci sono stati poi sondaggi dell’Inter. E se dipendesse da lui, Dzeko preferirebbe rimanere in Italia.


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ROMA - Dzeko e la Roma sono arrivati ai titoli di coda. Il centravanti arrivato nell’estate 2015 dal Manchester City in questa stagione fa molto discutere. Non tanto per il bottino di gol (solo dodici reti all’attivo, nessuna contro squadre di prima fascia, ma contro Torino, Empoli, Atalanta, Chievo e Frosinone in campionato e Viktoria Plzen e Cska Mosca in Champions), quanto per il suo comportamento. Spesso insoddisfatto, nervoso, litigioso, come è accaduto sabato a Ferrara.

E come se non bastasse, tra le polemiche per la sconfitta, le immagini della festa di compleanno con tanto di ballerina di danza del ventre, poche ore dopo la figuraccia contro la Spal. Immagini che hanno fatto il giro del mondo, con Dzeko sorridente e felice, che non sono state gradite dalla società, oltre a provocare le reazioni irritate dei tifosi. Per carità, ognuno è libero di festeggiare il compleanno come vuole, ma forse in momenti come questo sarebbe stato meglio rendere la celebrazione assolutamente riservata.


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