Pagina 2 | De Laurentiis: «Ancelotti a vita al Napoli, come Ferguson a Manchester»

ROMA - "A vita sulla panchina del Napoli". Intervenendo ad Amsterdam all'Assemblea generale dell'ECA, l'Associazione dei club europei, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli - parlando a Sky Sport - ha parlato del futuro di Carlo Ancelotti. "Lo vorrei qui a vita, come Ferguson a Manchester", le parole del patron del club azzurro. "Se ho preso un allenatore che ama la città, il nostro centro sportivo e ha detto di voler rimanere anche otto anni - ha detto De Laurentiis - allora lo voglio qui a vita".

Un'idea che ha una precisa fonte d'ispirazione: l'esperienza di Alex Ferguson sulla panchina del Manchester United, durata ben 27 anni, dal 1986 al 2013. "Sono sulla linea di Ferguson - ha ammesso De Laurentiis -: per me l'allenatore deve essere il punto di riferimento della società. La rappresenta in toto. Oltre alla conduzione societaria, c'è anche la conduzione sportiva, che è fondamentale e centrale per una società di calcio".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SUL GAP CON LA JUVE - "Andrò a firmare una convenzione di 10 anni col Comune, ma verificherò se mi faranno fare degli interventi economici per migliorarlo ulteriormente e capire come modificare poi la convenzione decennale in qualcos'altro". Così De Laurentiis, parlando a Sky Sport da Amsterdam, in occasione dell'Assemblea generale dell'Eca, l'Associazione dei club europei. "Il gap con la Juventus? "E' un problema di fatturato, se avessi quello delle altre squadre, inglesi o tedesche, vincerei tutti gli anni - ha aggiunto il numero uno del club partenopeo - Ronaldo ad esempio fa la differenza, non c'è dubbio, ma se cambi allenatore e lui con grande onestà intellettuale vuole capire le reali capacità di ognuno, non puoi non farli giocare e devi mettere in conto anche che, con un modulo diverso di quello degli ultimi anni che ha dato emozioni, è chiaro che qualche partita la perda. Io devo ragionare su un percorso, non nell'annualità, mentre il tifoso è tifoso, ma sragiona perché lo fa col cuore ed ha ragione a voler vincere, ma noi prima o poi ce la faremo: è da capire il prima o poi...".

LA SFIDA CON L'ARSENAL - De Laurentiis volge uno sguardo anche alla sfida di Europa League con l'Arsenal: "Sarebbe stato più facile con altre squadre che sono andate ad altre nostre rivali. Credo che Ancelotti sappia gestire la competizione, lui preferisce giocare quella di ritorno in casa, io per scaramanzia avrei preferito il contrario perché ultimamente ci aveva detto bene. L'Arsenal è una squadra competitiva, ha un bravo allenatore, ma il nostro è migliore e questa interruzione per le nazionali stavolta è stata utile. Alla ripresa tutti saranno in forma e concentrati in campionato e coppa". (In collaborazione con Italpress)


© RIPRODUZIONE RISERVATA

SUL GAP CON LA JUVE - "Andrò a firmare una convenzione di 10 anni col Comune, ma verificherò se mi faranno fare degli interventi economici per migliorarlo ulteriormente e capire come modificare poi la convenzione decennale in qualcos'altro". Così De Laurentiis, parlando a Sky Sport da Amsterdam, in occasione dell'Assemblea generale dell'Eca, l'Associazione dei club europei. "Il gap con la Juventus? "E' un problema di fatturato, se avessi quello delle altre squadre, inglesi o tedesche, vincerei tutti gli anni - ha aggiunto il numero uno del club partenopeo - Ronaldo ad esempio fa la differenza, non c'è dubbio, ma se cambi allenatore e lui con grande onestà intellettuale vuole capire le reali capacità di ognuno, non puoi non farli giocare e devi mettere in conto anche che, con un modulo diverso di quello degli ultimi anni che ha dato emozioni, è chiaro che qualche partita la perda. Io devo ragionare su un percorso, non nell'annualità, mentre il tifoso è tifoso, ma sragiona perché lo fa col cuore ed ha ragione a voler vincere, ma noi prima o poi ce la faremo: è da capire il prima o poi...".

LA SFIDA CON L'ARSENAL - De Laurentiis volge uno sguardo anche alla sfida di Europa League con l'Arsenal: "Sarebbe stato più facile con altre squadre che sono andate ad altre nostre rivali. Credo che Ancelotti sappia gestire la competizione, lui preferisce giocare quella di ritorno in casa, io per scaramanzia avrei preferito il contrario perché ultimamente ci aveva detto bene. L'Arsenal è una squadra competitiva, ha un bravo allenatore, ma il nostro è migliore e questa interruzione per le nazionali stavolta è stata utile. Alla ripresa tutti saranno in forma e concentrati in campionato e coppa". (In collaborazione con Italpress)


© RIPRODUZIONE RISERVATA