Calcioscommesse, processi sportivi: non cambia nulla

La giustizia sportiva ha già liquidato il calcioscommesse con sentenze passate in giudicato
Calcioscommesse, processi sportivi: non cambia nulla© LaPresse
Ettore Intorcia
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ROMA - Giustizia sportiva e giustizia ordinaria seguono percorsi tendenzialmente ben distinti, soprattutto sul piano della tempistica, con la prima che ovviamente deve andare a rimorchio della seconda (la Procura Federale di Palazzi non ha che pochi, pochissimi strumenti di indagine, certamente non può eseguire perquisizioni e intercettazioni) ma che approda in tempi più ristretti al momento del giudizio. Se a Cremona oggi si arriva alle richieste di rinvio a giudizio, la giustizia sportiva ha già liquidato il calcioscommesse del 2012 con sentenze passate in giudicato. Molte di quelle squalifiche, anche le più lunghe, sono peraltro già state scontate.
Dunque sul piano sportivo non cambia nulla: chi è già stato giudicato non può essere processato una seconda volta dalla giustizia della FIGC per gli stessi fatti. Del resto non erano emersi elementi nuovi neanche dopo l'esito degli accertamenti tecnici su telefono, computer e tablet, esami che erano stati messi a disposizione di Palazzi nelle scorse settimane e che avevano indotto il procuratore federale ad archiviare il fascicolo a carico dei tesserati coinvolti e già giudicati. Ovviamente, non riaprendosi i processi sportivi a carico dei tesserati non ci saranno ulteriori rischi per le rispettive società (per le quali erano tesserati all'epoca dei fatti contestati) coinvolte per responsabilità oggettiva. 


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