Calcioscommesse, In Appello Teramo: Noi in B con penalizzazione

Le difese del club abruzzese all'attacco della sentenza che retrocede in D i biancorossi e il Savona
Calcioscommesse, In Appello Teramo: Noi in B con penalizzazione
Biagio Angrisani
4 min

ROMA - La Corte federale di Appello ha chiuso il processo Savona-Teramo. Battaglia dura. Le difese legali (Cozzone-Cerulli Irelli) di Luciano Campitelli, presidente del Teramo hanno chiesto il proscioglimento totale e il rigetto della sentenza di primo grado del Tribunale Federale Nazionale che lo ha inibito per cinque anni. Poi in campo la difesa del Teramo calcio retrocesso in D dopo la promozione in Serie B, a braccetto con il Savona che ha perduto la Lega Pro per la gara che dà il nome al processo di calcioscommesse in questione.

IL DIAVOLO VUOLE LA B - La difesa del Teramo, effettuata dall'avvocato Eduardo Chiacchio, è tecnica, puntigliosa. Responsabilità diretta e responsabile oggettiva, retrocessione sì / no. Si cammina sul filo. Nutrita la casistica esposta dal legale partenopeo, con sentenze di vario grado (recentissime) che hanno valutato casi equiparabili a quello del Teramo con miti penalizzazioni. Scenari aperti. Per Procura federale e Tribunale Savona-Teramo è gara "ammanigliata", il Teramo invece dice no è rivuole la B con al massimo due punti di penalizzazione. È toccato alla Procura, sebbene non si sia appellata, chiudere comunque il dibattimento ripassando con il procuratore aggiunto Tornatore i vari passaggi della vicenda. L'impianto dell'accusa ha diversi passaggi che lasciano ampie perplessità. Indizi? Si, vari. A corredo. Però, manca la classica prova regina anche in questa ultima esposizione della Procura. Dopo è scoppiata una mini-bagarre con avvocati che cercavano la platea saltando sullo strapuntino concesso dal democratico presidente del collegio giudicante. Adesso tutto nelle mani della Corte d'Appello a Sezioni Unite, presidente Mastrandrea, valutare con serenità: ossia confermare la sentenza di primo grado o ribaltare tutto dando al club abruzzese la Serie B con penalizzazione e al Savona la Lega Pro con altrettante penalizzazione. Nessuna previsione, è tutto in gioco. Un velo di cipolla separa la condanna dall'assoluzione. Ci sarà senza dubbio ampia discussione in seno al Collegio giudicante a prescindere dal verdetto finale.

DIRTY SOCCER -  Il processo Dirty Soccer vede molte squadre penalizzate nei punti e una miriade di tesserati inibiti, squalificati e con forti ammende. Ricordiamo poi che si è svolto il Processo Catania con la società etnea che chiede la riduzione della penalizzazione di dodici punti in Lega Pro. Può darsi che il club etneo spunti qualcosa. E' un'impressione alla luce dei fatti processuali in merito. Vedremo nelle prossime ore cosà dirà la sentenza.

CURIOSITÀ - Davanti ai processi in Corte d'Appello non c'è il procuratore federale Stefano Palazzi a perorare l'accusa, ma il suo procuratore aggiunto Gioacchino Tornatore. Tra gli addetti ai lavorisi è evinto che collegio difensivo dell'Ascoli, parte terza interessata (in B al posto del Teramo) non fosse sceso in campo l'avvocato felsineo Mattia Grassani ma altri legali del suo studio. Infine, una considerazione. Forse è il caso che una delle Federazioni calcistiche più importanti al mondo come l'azzurrata Figc si dotasse di un'aula processuale propria e idonea al suo prestigio e al suo ruolo affinché possa soddisfare le legittime aspettative di lavoro del Collegio giudicante, delle difese e dei media secondo tradizione visiva diretta e in aula - senza intermediazione tecnico-visuale - in un Paese che è nota culla del Diritto planetario nonché di un sistema calcistico con pochi eguali nel mondo


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