Juventus-Barcellona, Buffon: «Finale inaspettata, è grande gioia»

Il capitano bianconero a un giorno dalla finalissima di Champions League contro il Barcellona: «Sapremo gestire le emozioni». Allegri: «Barzagli sta bene»
Juventus-Barcellona, Buffon: «Finale inaspettata, è grande gioia»© AP
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BERLINO (GERMANIA) - Meno di 24 ore alla finalissima di Berlino. La Juventus è pronta per la partita dei sogni, una finale di Champions League attesa a lungo. Tutte le dichiarazioni di Massimiliano Allegri e dei calciatori bianconeri in conferenza stampa. 

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BUFFON - ALLEGRI - BONUCCI

BUFFON: «NON SAREMO VITTIME SACRIFICALI»
«Giocare questa finale era un obiettivo che con i compagni e la società ci eravamo proposti di raggiungere. Non pensavamo che questo fosse l'anno ideale, per tante ragioni: il cambiamento di allenatore, per esempio. La finale è stata una sorpresa inaspettata, bella, e ci dà una grande gioia. La componente emotiva giocherà una parte importante nella partita, ma si incontrano due squadre con giocatori con tanta esperienza». Così Gianluigi Buffon alla vigilia della finale di Champions League tra Juventus e Barcellona,. «Il Barcellona parte avvantaggiato con merito, ha grandi valori individuali, penso che realmente sia così. Hanno Messi, Neymar e Suarez, con Iniesta dietro: è normale che siano favoriti. Ma noi non saremo vittime sacrificali». «Ho un figlio tifoso di Messi e un altro di Neymar: credo che domani sera saranno combattuti»: è la divertita rivelazione di Gianluigi Buffon, capitano Juve, alla vigilia della finale Champions contro il Barcellona. «Penso che saranno combattuti - ha raccontato il portiere - anche se alla fine tifano Juve e gli dispiacerebbe se perdessimo... Certo, avrebbero preferito un altro avversario, Manchester United o Real Madrid».?

ALLEGRI: «MESSI? BISOGNERA' EVITARE DI FARLO PARTIRE»
Sale l'attesa anche per Massimiliano Allegri, intervistato da Mediaset: «Barzagli ha lavorato bene ed è a disposizione. Se non dovesse farcela giocherà Ogbonna. Bisognerà essere molto bravi perché il Barcellona gioca in maniera diversa dalle altre squadra, bisognerà soprattutto limitare le loro giocate offensive. E' una finale, siamo arrivati qui con merito, abbiamo grande rispetto del Barcellona ma sono sereno perché conosco le qualità dei miei giocatori. Questa partita chiude una stagione straordinaria, il nostro obiettivo era arrivare nelle prime otto, siamo nelle prime due ed è nostro dovere provare a vincere questa Champions. Domani sarà fondamentale il ruolo del nostro centrocampo, se loro giocheranno bene ne beneficerà tutta la squadra. Dovranno soprattutto lavorare sulle traiettorie di passaggi. Messi? Bisognerà evitare di farlo partire».

"Gufi? Credo che la maggior parte degli italiani voglia vedere la Juve alzare questa coppa"

ALLEGRI IN CONFERENZA - «Credo che siamo partiti avendo un obiettivo importante - dice poi Allegri in conferenza - che era quello di arrivare tra le prime due e ora bisogna giocare la finale. Il ruolo mio è quello di aggiungere quello che questa squadra sapeva già fare e soprattutto di migliorarla in Europa. Come si fermano Messi, Neymar e Suarez? Sempre il solito ritornello che sento ormai da quando siamo arrivati in finale. Sono tre giocatori straordinari, bisognerà essere molto bravi ma soprattutto bisognerà partire dal presupposto che difficilmente finirà 0-0 e quindi bisognerà fare gol». Allegri ha già affrontato il Barça con il Milan due anni fa. «Il Barcellona due anni fa giocava in modo completamente diverso, senza centravanti». Tanti gufi? «Credo che la maggior parte degli italiani voglia vedere la Juve alzare questa coppa. Perché darebbe lustro al calcio italiano che è troppo tempo che non arriva a questi livelli». Chiellini? «La sua perdita è dura, perché ha fatto un grande percorso per arrivare fino a qui. Comunuque per fortuna c'è Barzagli, che ha recuperato, e c'è Ogbonna. Se non ha problemi, come sembra, gioca Barzagli, altrimenti Ogbonna». «Abbiamo fatto molta strada fino a Berlino, ora manca l'ultimo passo. Loro battibili? Se non lo pensassimo non saremmo venuti qui in gita...Dobbiamo vincere, ma la nostra sarà comunque una stagione straordinaria»

BONUCCI: «VINCERE PER L'HEYSEL» - «Vorremmo vincere anche per dedicare la vittoria alle vittime dell'Heysel»: così il difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, alla vigilia della finale Champions. «Il ricordo di quella tragedia può essere uno stimolo, per dedicare la vittoria a chi ha perso la vita per seguire la squadra del cuore».

NEYMAR E LA PLAYSTATION - «Quando ero piccolo e giocavo alla Playstation Buffon c'era già, ora sogno di fargli un gol e vincere la Champions. Ma Buffon è uno dei più grandi portieri della storia». Così Neymar, nella conferenza stampa all'Olympiastadion. «La Juventus - ha aggiunto - è una grande squadra, non è di certo arrivata in finale per caso».

LUIS ENRIQUE E TOTTI - Dall'addio alla Roma alla finale con il Barça. Sono cambiate tante cose per Luis Enrique, che smenitisce di aver invitato Totti a Berlino: «Ho un buon rapporto con Totti e con molti altri giocatori della Roma - ha detto a Sportmediaset - ma non è vero che l'ho invitato a Berlino. Non ho invitato nessuno». Il tecnico asturiano non ha voglia di togliersi sassolini dalla scarpa: «Sono molto orgoglioso della mia esperienza alla Roma. Niente, una stagione è finita e ho ricominciato la mia carriera da allenatore dalla Spagna. Allegri ha portato il suo stile alla Juventus, che già aveva un suo stile. Ma era già un vincente prima: aveva conquistato titoli alla guida di altre squadre». «Iniesta sta abbastanza bene, anzi credo che domani sarà in perfette condizioni. Juve-Barcellona non è uno scontro di stili diversi, - ha aggiunto nella conferenza stampa all'Olympiastadion - anche i bianconeri hanno bisogno di avere molto possesso palla per fare il loro gioco. Siamo abbastanza simili. Allegri dice che ci saranno tanti gol? Spero che li facciamo noi».


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