CROTONE - Da Bernardeschi in amichevole estiva a Florenzi in Champions League, addirittura. I killer del Barcellona, tra Fiorentina e Roma, sono passati per Crotone e ben li conosce il diesse Ursino, intervistato da Lagiovaneitalia.it: «Alessandro rischiava di diventare un giocatore come un altro. La sua esperienza a Crotone è stata opportuna per la sua crescita. Il gol al Barcellona non mi ha sorpreso. Riempito di gioia, quello sì. Decine e decine di volte ha provato in allenamento il capolavoro da metà campo. Alzava la testa, osservava la posizione del portiere e lasciava andare il destro. Mi indispettiscono i commentatori che sostengono stesse cercando un compagno in area. Fidatevi di me: ha calciato in porta. Per far gol. Il resto è aria fritta.
FUTURO IN NAZIONALE - Il dirigente calabrese si entusiasma per Bernardeschi: «Ragazzi, che giocatore! Al momento, oltre a lui e Berardi, non vedo talenti migliori italiani di prospettiva. Sarà il “dieci” azzurro tra non molto tempo. A Crotone realizzò gol pazzeschi. Su tutti, la doppietta contro il Carpi dopo venti minuti di gara. La prima rete, doppio dribbling e bordata sotto l’incrocio da fuori area, è ancora fresca nella mia memoria. Un altro giocatore di difficile collocazione? Al contrario, è un tuttofare della trequarti, ma da esterno alto dà il meglio di sé».
(da Lagiovaneitalia.it)