© Getty ImagesLONDRA (INGHILTERRA) - Ottanta minuti di generosità e coraggio, giocati alla pari contro il Barcellona dei fenomeni, non bastano all'Arsenal. Due gol di Messi, che a Cech non aveva mai segnato, consentono ai blaugrana di battere 2-0 i Gunners all'Emirates Stadium, nell'andata degli ottavi di finale di Champions League, e di blindare la qualificazione ai quarti. La squadra di Luis Enrique soffre nei primi 45 minuti e aspetta paziente l'inevitabile calo fisico degli inglesi, che escono comunque a testa alta, tra gli applausi del pubblico.
CHE ARSENAL! - L'Arsenal parte fortissimo, è abituato a partite di questo tipo e fa tutto quello è necessario per giocarsela: pressing altissimo e coraggioso, raddoppi puntuali sui tre fenomeni blaugrana, Messi, Neymar e Suarez. Il migliore è Ramsey, esempio di quantità e qualità: chiuderà il primo tempo con oltre sei chilometri percorsi. Il Barcellona non trova spazi perché non c'è zona del terreno di gioco che non sia presidiata dagli inglesi, ma al tempo stesso non può rilassarsi troppo perché quando riparte l'Arsenal va fino in fondo. Come al 22', l'occasione migliore. Contropiede velocissimo dei Gunners e prima conclusione di Bellerin respinta da un difensore del Barcellona; la palla arriva a Oxlade-Chamberlain che è solo al centro dell'area, ma calcia debolmente.
CRESCE IL BARCELLONA - Il Barcellona si scuote prima del riposo. Nel giro di due minuti, gli spagnoli hanno un paio di occasioni che non sfruttano. Nella prima, scambio tra i tre attaccanti ed eccesso di generosità di Suarez, che mette al centro per Messi da buona posizione invece di calciare e consente a Cech di intervenire. Ancora Suarez protagonista nella seconda occasione: cross di Dani Alves dalla destra e colpo di testa da pochi passi dell'uruguaiano con palla che esce non di molto. Al di là dei lampi nei minuti finali, non un bel Barcellona: nei primi 45' non riesce mai a tirare in porta.
CECH SALVA L'ARSENAL - Torna in campo un Barcellona più determinato. Dopo tre minuti, Cech salva in uscita bassa su Neymar, lanciato in porta tutto solo. Wenger perde subito Oxlade-Chamberlain, costretto a uscire per un problema fisico causato dallo scontro del primo tempo con Mascherano: entra Walcott. I tifosi dell'Arsenal capiscono che non è un momento semplice per la loro squadra e sulle tribune non si smette di cantare.
TER STEGEN, CHE PARATA! - Gli inglesi soffrono, ma non rinunciano ad attaccare quando si apre uno spiraglio di campo. Al 60' Ter Stegen è decisivo in tuffo su un colpo di testa di Giroud sul quale il pubblico Emirates era pronto a esultare.
CI PENSA MESSI - La gara adesso è bellissima perché le squadre si sono allungate e si vedono più occasioni. È però la situazione che il Barcellona preferisce. Il destro fuori di poco di Suarez è la prova generale del vantaggio blaugrana, confezionato dalla MSN (il trio Messi-Suarez-Neymar per gli spagnoli). Rapida ripartenza sulla sinistra del Pistolero, palla per Neymar che serve il numero dieci al centro dell'area, tutto solo; controllo con la suola per ingannare Cech e comodo sinistro dell'argentino, che non aveva mai segnato nelle precedenti sei sfide contro il portierone ceco.
Así ha sido el gol de Leo Messi, con la colaboración de Neymar y Luis Suárez #FCBlive #ArsenalFCB pic.twitter.com/4ZXh0F02BX
— FC Barcelona (@FCBarcelona_es) 23 Febbraio 2016
MESSI FA IL BIS - La faccia tosta non manca all'Arsenal, che in svantaggio crea un paio di situazioni di pericolo non concretizzate nell'area del Barcellona. La stanchezza si fa sentire, ma l'errore che consente alla squadra di Luis Enrique di raddoppiare, e forse di chiudere la qualificazione, è di Flamini, entrato da pochi minuti: fallaccio su Messi in area e rigore netto. Dal dischetto, l'argentino spiazza Cech. L'ultimo brivido è un colpo di testa di Neymar respinto dal portiere dei Gunners. Finisce 0-2, il Barcellona mette le mani sulla qualificazione ai quarti.
CHAMPIONS LEAGUE, ARSENAL-BARCELLONA 0-2: TABELLINO E STATISTICHE
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